Silvana Stremiz – Religione
Non è il cristianesimo a renderci buoni o capaci di perdonare; ma è il tipo di persona che noi siamo e renderci capace.
Non è il cristianesimo a renderci buoni o capaci di perdonare; ma è il tipo di persona che noi siamo e renderci capace.
Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filatteri e allungano le frange; amano posti d’onore nei convitti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare ‘rabbì dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare ‘rabbì, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno ‘padrè sulla terra, perché uno solo è il padre vostro, quello del cielo.
Anche senza ali, un sogno autentico, prende il volo.
La preghiera fedele, umile e fervente, penetra senza dubbio il cielo, da cui è certo che non può tornare vuota.
Ogni persona seriamente risoluta nella ricerca della scienza diventa convinta che nelle leggi dell’universo si manifesta uno spirito, uno spirito di gran lunga superiore a quello dell’uomo, e uno di fronte al quale noi, con i nostri modesti poteri, dobbiamo sentirci umili.
Hai riempito le mie giornate di sensi veri. Ora come faccio senza te?
La Chiesa non dovrebbe occuparsi della mafia. Di questo se ne occupano polizia e carabinieri, che, essendoci appunto anche la mafia, non hanno purtroppo il tempo per occuparsi di chi ancora oggi muore di fame.