Silvana Stremiz – Ricordi
I ricordi a volte fanno male, ma fanno parte della nostra vita: guai cancellarli, sarebbe cancellare il nostro vissuto.
I ricordi a volte fanno male, ma fanno parte della nostra vita: guai cancellarli, sarebbe cancellare il nostro vissuto.
Che poi di notte se non riesci a dormire è un casino: ti si affollano i pensieri, s’insinuano i ricordi e poi a me sembra che nel buio della notte i ricordi si vedano meglio, sarà che tu sei un ricordo cosi vivo! Se chiudo gli occhi sento il tuo odore, sento la tua pelle sotto le mie dita, poi riapro gli occhi: ancora il buio e io arranco tra la folla di pensieri, col tuo ricordo che mi insegue, io scappo e poi cado. Cado nel sonno, un po’ cullata e un po’ tormentata da un ricordo, solo un maledetto ricordo.
Meglio un pugno che una bugia.
Il tempo che fugge è il più grande problema della nostra esistenza, ci cancella o ci conserva viva la memoria nei meandri più segreti dell’anima, perché dalla mente non c’è forza che possa farcela.
L’amicizia per me non è tollerare, e questo per me vale in ogni contesto e forma d’amore, ma è l'”esserci”. I colleghi, i conoscenti o la commessa antipatica del supermercato si tollerano. Gli amici si amano, si perdonano, si accettano… si “sopportano”, si rimproverano, “si massacrano amorevolmente”, si abbracciano e si cercano perché sono parte di noi ma non sono mai la “parte tollerante” della nostra vita.
Io sono per la verità, ma ci sono verità “taciute” celate fatte per non uccidere….
Penso che tutti abbiamo un bel ricordo della prima volta che abbiamo fatto l’amore. Forse proprio perché eravamo soli.