Silvana Stremiz – Sogno
Alla fine devi “fottere” la vita con un sogno, anche di un attimo, se non vuoi morire fra le braccia di una realtà priva di sogni.
Alla fine devi “fottere” la vita con un sogno, anche di un attimo, se non vuoi morire fra le braccia di una realtà priva di sogni.
Voglio sognare, voglio continuare a sognare che il mondo possa migliorare, senza se e senza ma; voglio sognare, voglio sognare che la gente possa migliorare, senza più mentire, farsi del male, e ingannare; voglio sognare, voglio sognare la felicità in chi se la merita, e la dura realtà in chi se la merita un po’ meno; voglio sognare, perché un giorno l’amicizia, l’amore, la lealtà, siano un legame reale, e privo di male; voglio sognare, voglio sognare che in fondo a volte basta continuare, non arrendersi, andare avanti, e più di tutto, sperare. Voglio sognare, perché ora come ora, in questo mondo, è l’unica cosa che sono veramente felice di fare.
Ho un sogno. Adesso devo eliminarvi gli spazi vuoti!
La morte, per chi resta non è un dolore ma è disperazione pura. Questo pur considerando l’ipotesi dell’eternità.
È inutile girarci intorno e piangersi addosso. È sempre e comunque il nostro atteggiamento verso la vita a determinare il nostro destino: continuare a commettere lo stesso errore ossia non fare niente oppure tenere duro e combattere per i propri sogni riponendo piena fiducia nell’unica persona che può cambiare le cose cioè se stesso.
Sono i nostri dettagli a renderci quello che siamo.
La fantasia è un aquilone che si libra prepotente nel vento di una realtà grigia. Basta un pizzico di follia.