Silvana Stremiz – Stati d’Animo
Amare la “perfezione” è come amare un favola. Chi non ama le favole?
Amare la “perfezione” è come amare un favola. Chi non ama le favole?
Perplesso e disconnesso sogno amore cibo e sesso.
Le idee sono ben salde, come le radici di una grande quercia; poi ci sono i pensieri che ci passano a fianco per un momento, ci sfiorano e ci accarezzano, e infine volano via come il vento.
La nostra paura più profonda non è di essere inadeguatila nostra paura più profonda è di essere potenti oltre misura.È la nostra luce, non il nostro buio che ci fa paura.Noi ci chiediamo: “Chi sono io per essere così brillante, così grandioso?Pieno di talenti, favoloso?”In realtà chi sei tu per non esserlo?Tu sei un figlio di Dio.Se tu voli basso, non puoi servire bene il mondo.Non si illumina nulla in questo mondo se tu ti ritiri, appassisci.Gli altri intorno a te non si sentiranno sicuri.Noi siamo nati per testimoniare la gloria di Dio dentro di noi.Non soltanto in qualcuno, ma in ognuno di noi.Nel momento in cui noi permettiamo alla nostra luce di splendere.Noi inconsciamente diamo agli altri il permesso di fare lo stesso.Nel momento in cui noi siamo liberi dalla nostra paura.La nostra presenza stessa, automaticamente, libera gli altri.
Non fate capire di essere felici, la gente non ve lo perdona.
Le perdite sono certezze che se ne vanno, finché alla fine ci si rende conto che l’unica cosa persa siamo stati noi stessi, intenti a recuperare qualcosa di inesistente.
Sono l’onda che urta la riva, sono la riva che accarezza la sabbia. Sono la sabbia che culla le onde. Sono io. In continua mutazione, io perennemente in tempesta con la mia quotidianità.