Silvana Stremiz – Verità e Menzogna
Non si può stare sereni: “in mezzo alle bugie”
Non si può stare sereni: “in mezzo alle bugie”
Ogni anno, nell’ultimo mese dell’anno, è la stessa storia: Qualcosa e Qualcuno, si mettono d’accordo, fanno le valigie, biglietti solo andata, escono dalla porta della mia vita e senza salutare vanno via. Ma erano solamente Qualcosa e Qualcuno, i Progetti importanti e le Persone giuste, scelgono sempre di restare.
Quello che non c’è non c’è, è inutile cercare.
Il vuoto, è quello spazio desertico dell’io interiore, rimasto privo di un qualcosa di essenziale, tale da far cadere ogni orizzonte ed il tempo è una grandezza fisica, quell’intervallo di tempo necessario affinché il vuoto venga bonificato, ossia illuminato dalla riscoperta del vero gaudio, reso fertile, pronto a far sbocciare un forse nuovo e lucente fiore, emblema di quella sorgente, motivo per cui l’uomo stesso è stato da Dio procreato.
La speranza è la più grande falsificatrice della verità.
Chi vuole che il suo giudizio sia creduto, lo pronunci freddamente e senza passione.
A chi vuoi credere? A me o ai tuoi occhi?