Silvana Stremiz – Vita
Le cose che contano, fanno sorridere il cuore e strappano spesso una lacrima.
Le cose che contano, fanno sorridere il cuore e strappano spesso una lacrima.
Cercare, scovare, chiedere, confrontare ossia mettere in luce, fare luce. É così che mi piace pensare e fare il mio mestiere. Nel quale non serve una lampada, nè una torcia a pile quando si vuole andare oltre gli occhi colmi di attesa di un bambino kosovaro, afgano, somalo, eritreo, angolano, mozambicano, cileno, romeno, dei sobborghi di Philadelphia, di quelli di Liverpool e di Napoli, o di una delle dignitose baracche di Soweto. Basata l’attenzione, per scoprire la luce.
Ce l’abbiamo negli occhi il male provato. Il dolore nascosto. E resta lì incatenato alla ringhiera di un’anima stufa di cattiveria.
Perché si può anche essere in un prato, con accanto la donna che ami, senza un euro in tasca ed essere la persona più felice al mondo. Perché la strada della vita è lunga ed è in salita. Tu vivila più che puoi al meglio, finché non sarà finita.
In questa grande vita costellata di false stelle… anche piccole comete riescono a colmare l’universo dei meandri.
È pazzesco constatare che spesso sono le persone che noi amiamo a farci sentire irrimediabilmente soli.
Le persone dovrebbero riflettere prima di dire parole come “ti amo”, o “ti voglio bene”. Chi crede in quelle parole ci mette il cuore e con i sentimenti non si gioca.