Silvana Stremiz – Vita
Cercando un senso alla vitane ho trovate mille.Perfino quella lacrima versataè stato un senso essenziale.
Cercando un senso alla vitane ho trovate mille.Perfino quella lacrima versataè stato un senso essenziale.
Lo strano Percorso di ognuno di Noi che neanche un grande Libro un grande Film potrebbero descrivere mai, per quanto è complicato e imprevedibile per quanto in un secondo tutto può cambiare niente resta com’è.
Non raccogliamo sempre quello che seminiamo. Ma se non seminiamo nulla sicuramente non raccoglieremo nulla.
Ma sono di questo genere, proprio, per me, quelle Furie che agitano quelli che declamano, quando proclamano: “Queste mie ferite le ho subite per la libertà della repubblica, questo mio occhio l’ho perduto per voi. Datemi una guida, che mi guidi dai miei figli, che ci ho i tendini tagliati, che non mi tengono su il corpo”. Che sono cose che si potrebbero sopportare, se ci potessero aprire una via, per quelli che si avviano verso l’eloquenza. Ma con dei contenuti tanto sballati, con delle frasi che fanno tanto chiasso per così niente, ci guadagnano soltanto questo, quelli, che ci arrivano nei tribunali, che si trovano come sbarcati sopra un altro pianeta.
Qual è il concetto di vita?Non c’è un significato: come gli animali siamo cellule attaccate che per caso sviluppano la senzienza.La morte non esiste, si tratta solo di invecchiamento delle molecole che si decompongono col tempo senza rigenerarsi perché non più in grado di farlo.La morte puo essere anche immaginata come un sonno dagli atei e come un passaggio all’immortalità per i fedeli.Ma se ci pensate… potrebbe esserci dopo la “morte” un inferno ininito… cosa fare in questo caso?La vita non ha un significato perché non esiste, ma poiché siamo in grado di soffrire e di godere, perché non optare per la seconda chance?Perché vivere una “vita” di sofferenza se poi ci sarà un inferno infinito?
La vita è un dono e il senso lo puoi vedere negli occhi di chi ogni giorno incontri.
È meglio una danza fatta di amore rispetto e lealtà, che l’attesa di una magia che non c’è.