Silvana Stremiz – Vita
La semplicità è, per chi non sa esserlo, “mediocrità”.
La semplicità è, per chi non sa esserlo, “mediocrità”.
Quando anche i ricordi piangono non ci resta che un addio.
Chi vive ripensando a ciò che ha avuto dal passato o a ciò che potrebbe riservargli il futuro… si perde il meglio. Si perde il presente.
La semplicità di un sentimento vero, di un gesto e di una parola. La semplicità del trovarsi, confrontarsi, capirsi e rispettarsi. Di proseguire vicini anche solo per un tratto di strada, senza essere obbligati a parlarsi o confidarsi. La semplicità di un “si” detto con il cuore e di un “no” detto con sincerità. Ecco… Semplice sincerità, quella che se usata aiuta a non trascinare, a non ferire e a non riempire teste e cuori con idee, illusioni e speranze fasulle. La semplicità è quel qualcosa che in modo sottile resta alla base dei migliori principi di vita.
Trovar nuovo mondo o affogare.
Mi piace credere che noi uomini non siamo così stupidi da sprecare questa unica possibilità di vita e che la voglia di goderla, di non sprecarla, ci spinga verso i “perché di ogni senso”.
Nella vita essere troppo seri è un’eresia.