Silvana Stremiz – Vita
Il bello della vita, non è che la vita stessa.
Il bello della vita, non è che la vita stessa.
I giovani conoscono piuttosto l’amore che la bellezza.
L’uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova su un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena stà accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo insomma, a un di presso, alla storia di prima.
Anche se trovo inutile dormire, è purtroppo un fabbisogno dell’uomo. Tempo che trovo spreccato e tolto al vivere, ma che purtroppo fa parte del vivere stesso.
Ci sono cose che t’aspettavi e che non sono accadute e cose che non ti aspettavi che t’hanno colto di sorpresa. La nostra vita spesso è assediata dai colpi di scena.
Quando sono nel trafficoin macchinami sembra di morire.Circondato da tanti autoveicolidi media e grossa cilindratasono impotentesu come agire.Non puoi svoltarenon puoi tornare indietro.Una volta imboccatola strada sbagliatadevi aspettare chescopri una strada o un bivioche ti faccia ritornaresulla retta via.Proprio come questa maledettavita che conduciamoimmersi in una folla di tante personesi media e grossa falsitàsono impotentesu come agire.Non posso evitarli perchéil destino te li presenta sempre.E cosi mi tocca aspettareche scopro una personache mi faccia riaccenderesemplicemente un piccolo sorrisoper continuare la giornatae finirla come tutte le altre giornate.
Sento ogni millimetro della mia pelle che vive, solo perché la mia anima mi avvolge.