Silvana Stremiz – Vita
Dire addio è sempre comunque doloroso e definitivo. Meglio un arrivederci, lascia una porta aperta.
Dire addio è sempre comunque doloroso e definitivo. Meglio un arrivederci, lascia una porta aperta.
Le nostre ferite, il nostro dolore, il nostro vissuto, tutto ciò che abbiamo sofferto in passato, ha influenzato e condizionato il nostro modo di essere. Ricordiamo però che sbocciamo ogni giorno e che solo accettando i nostri limiti, le nostre fragilità, lavorando su noi stessi, possiamo rendere più colorato e profumato il nostro giardino.
È una nuova alba, è un nuovo giorno, è una nuova vita.
Viviamo in un mondo nel quale le armi sono più intelligenti degli uomini…
Il futuro, secondo gli scienziati, sarà esattamente come il passato, solo molto più costoso.
Piangono le persone vere e fatte di umiltà e sensibilità. Piangono quelli che mettono cuore e anima in ciò che fanno. Piangono quelli che non invidieranno mai chi non sa piangere.
“Mi innamorai seguendo i ritmi del cuore”. Diceva Franco B. E capita così! Poi diceva: “e mi svegliai in primavera.” È questo il peccato. Troppo presto la primavera…