Silvana Stremiz – Vita
La fine non è mai indolore, ma senza quell’inesorabile attimo di dolore non puoi immergerti in un possibile futuro.
La fine non è mai indolore, ma senza quell’inesorabile attimo di dolore non puoi immergerti in un possibile futuro.
Un giorno, quando guardando intorno a me non vedrò più odio, rancore, invidie, malvagità, uccisioni, guerre, prenderò il mio albero, lo vestirò di stelle e quel giorno sarà Natale.
Ognuno metteva sul tavolo la propria idea, chi scommetteva la propria ragione avrebbe perso tutto per chissà ancora quanto tempo. In palio c’era la Libertà, e non tornavamo mai a mani vuote.
L’incomprensione aggiunge veli neri sulla stanchezza posata sul cuore ed anche l’azzurro, che una volta era gioia, diventa noiosa consuetudine.
L’incoscienza è l’atterraggio di emergenza di un entusiasmo in avaria.
Senza accorgerci, ci allontaniamo sempre da ciò che eravamo. Mutiamo continuamente, tralasciando ovunque, tracce visibili e invisibili del nostro passato…
L’uomo potrà scrivere romanzi, aforismi, poesie, e tanti dichiarazioni sul senso della vita. Può essere filosofo in tanti modi, ma non capirà mai come comportarci e farci integrare adeguatamente con le persone che conosciamo e conosceremo giorno dopo giorno.