Silvana Stremiz – Vita
Se è vero che la vita non è nostra, non appartiene neppure agli altri.
Se è vero che la vita non è nostra, non appartiene neppure agli altri.
Giorni in cui vuoi di più per te stesso: credo significhi questo crescere. Quando hai sedici anni tutto è nuovo, anche il tuo vecchio e piccolo paese. Tutto è magico, tutto è entusiasmante e divertente. Poi passano gli anni, passa il tempo, la confusione viaggia in te, finché capisci che hai bisogno di cambiamento. Il tuo paese non ti basta più, quello che hai intorno è routine: gli stessi locali, le stesse persone, quel piccolo mondo che ti va stretto. Gli amici no, per lo meno quelli che hai nel cuore non potrà toglierteli nemmeno il tempo.
Viviamo in un secolo di urlatori, in cui anche la crociata contro l’urlo non si può fare che urlando.
Se pensi che la vita sia liscia come l’olio, ti ricrederai subito quando batterai una bella cullata sul pavimento.
Nel domani avrai messo le mani, se nell’oggi non avrai indugi.Vivi quel che rifuggi.
Crea un portale con chi pensi di avere un legame profondo, che duri nel tempo sconfinando all’infinito.
Dopo aver dato tanto e aver raccolto delusioni e fregature, ci chiudiamo un po’ in noi stessi e iniziamo a pensare che sia arrivato il momento giusto per cominciare a pensar un po’ a noi.