Silvia Avallone – Figli e bambini
“Mamma scusami se sono sporco” “Non ti chiedo niente ma tu promettimi” “Sssh!” “Promettimi che questa è l’ultima volta che vai a fare non so cosa di notte.”
“Mamma scusami se sono sporco” “Non ti chiedo niente ma tu promettimi” “Sssh!” “Promettimi che questa è l’ultima volta che vai a fare non so cosa di notte.”
Siate come bambini e lasciatevi sorprendere anche delle cose più piccole. La capacità di lasciarsi sorprendere è parte della gioia di vivere. Senza di essa prevalgono il cinismo e la disillusione.
Dopo esserti sacrificata negli anni migliori ed avere il rimpianto di esserti persa l’infanzia dei tuoi figli, l’unica speranza che ti rimane è quella che loro una volta cresciuti il capiscano il perché tu non c’eri.
Carissimi genitori, ricordatevi sempre che i vostri bambini non sono né un vostro prolungamento, né adulti in miniatura.Tenete a mente quindi sia di rispettare la loro personalità, non cercando di farne a tutti i costi quello che voi vorreste che fossero, sia il loro essere bambini, quindi sì responsabilizzandoli, ma gradualmente, e senza terrorizzarli.
I destini familiari si ripetono attraverso le generazioni, quasi una fatalità che si tramanda da padre in figlio, da madre in figlia. Non so se sia una maledizione o una benedizione.
Tutti i bambini del mondo, quando sono ancora nella pancia, tirano i calci. La mia danzava già…
Amo la vita, anche se non è quella che vorrei. Amo i bambini, perché in loro c’è quello che nei grandi non c’è: l’essere spontanei, l’innocenza allo stato puro.