Silvia Avallone – Uomini & Donne
Francesca ficcò il muso nel suo petto e finalmente riuscì a non fingere. Si lasciò scappare un pianto, quasi muto. Lui non cercò più spiegazioni. Solo, abbracciandola, aveva avuto un’erezione.
Francesca ficcò il muso nel suo petto e finalmente riuscì a non fingere. Si lasciò scappare un pianto, quasi muto. Lui non cercò più spiegazioni. Solo, abbracciandola, aveva avuto un’erezione.
Nemmeno portandolo a letto puoi mandare via la sua solitudine se ha deciso di essere solo, nemmeno il tuo grande amore può cambiarlo se ha deciso di farti aspettare il “tuo turno”, nemmeno la tua pazienza, le tue lacrime possono esimerlo dal farti soffrire, nemmeno la fine dell’amore lo fa esitare nel chiederti sempre la stessa “cosa”… questo è l’uomo…
Siamo fatti l’uno per l’altra. Io lo so. Lei no. Non sa di amarmi. Non ancora.
Sono sempre io, la ragazza di sempre. Tanto sensibile, delicata, a volte dolce e volte permalosa. Aggressiva quando occorre, sincera e spietata. Una ragazza di cuore che ci mette sempre passione, e amore. Crede in quello che fa. Ama fare sempre di testa sua, anche se qualche volta (solo qualche volta) ascolta consigli. Da l’anima anche a chi non la merita, sa perdonare, ma non sa dimenticare. Spezzata, tradita, delusa dalla vita e dalle persone. Ci mette un po per riordinare il cuore, per ripartire, per andare avanti. Ci mette un po per mandare giù i bocconi amari ma poi ritornano sempre dentro di lei come un ricordo indelebile, come una ferita che non si rimargina mai. Perché quello che vive gli si incastra nell’anima come pezzi di vetro finissimo. E se qualcuno ci prova a curare quelle ferite, dovrebbe avere il coraggio di non fargliene altre. Perché una ferita fa male. Due sono letali.
Per natura gli uomini sono vicini, l’educazione li allontana.
La donna è il negro del mondo.
Gli uomini sono noiosi. Preferisco i miei due cani.