Silvia Nelli – Accomodante
Non sono interessata a vivere una vita fatta di rimorsi o di rimpianti. Preferisco una vita semplice e dignitosamente onesta. Preferisco dire ciò che penso, non piegare il capo e non far finta di non vedere troppo a lungo.
Non sono interessata a vivere una vita fatta di rimorsi o di rimpianti. Preferisco una vita semplice e dignitosamente onesta. Preferisco dire ciò che penso, non piegare il capo e non far finta di non vedere troppo a lungo.
Mi emoziono per cose che mi toccano “Dentro”. Mi si bagnano gli occhi di emozione…
C’è sempre un motivo per andare avanti e se non c’è allora trovalo! Perché niente e nessuno merita la tua fine, il tuo spegnerti. Lo so che è durissima, lo so che in alcuni momenti restare in piedi sembra impossibile ma ce la possiamo fare solo se lo vogliamo.
Fanno presto a dirti “fidati”, e spesso dal farlo al rimetterci il passo è breve. Fanno presto a dirti “io ci sono”, ma poi quando stai male quanti ci sono veramente? Fanno presto a giudicare e criticare le tue scelte, ma dove stavano loro quando vivevi il periodo precedente ad esse e che ti ha poi condotto a farle? Fanno presto ad aprire la bocca ma quando poi sei tu che stufa di tutto questo decidi di dire la tua, ecco che “apriti cielo e spalancati terra” perché non ti dovevi permettere! E a voi invece, il permesso di potervelo permettere, chi ve lo ha dato!?
Mi domando dove alcune persone tengano i sentimenti che dichiarano di avere. Io li porto nel cuore e in base ad essi mi muovo e mi comporto. Non ho bisogno di giurare cambiamenti essi nascono spontanei e restano costanti. Non ho bisogno di dire “fidati di me”, dimostro di meritarmela quella maledetta fiducia. Se si cambia perché si ama, non si torna a “giocare” con il mondo. O ami o non ami. Beato chi ha questo concetto superficiale della parola “amore”, perché io ogni volta che dico che amo, mentre loro tornano a vivere e divertirsi io puntualmente muoio da sola come un cane nell’indifferenza di chi mi ha inflitto quel dolore.
Un amico ti tende la mano anche quando tu non gliela chiedi. Non serve parlare…
Sono stato in quella che io chiamo la “terra di nessuno”, ovvero in un mondo che viaggia parallelo a quello reale. Un mondo dove mi chiudo quando dentro di me sto affrontando un dolore e una tempesta degna di tutto il mio coraggio. L’unica cosa che posso dire; è che fino ad oggi ho sempre avuto la fortuna di aver trovato il modo per tornare.