Silvia Nelli – Benessere e bellezza
Sarai perfetta anche dentro le tue imperfezioni, se dietro ai tuoi difetti ancora traspaiono umiltà e sincerità.
Sarai perfetta anche dentro le tue imperfezioni, se dietro ai tuoi difetti ancora traspaiono umiltà e sincerità.
Quando conosciamo qualcuno tendiamo a raccontare poco a poco quella parte di noi che teniamo…
Ci sono persone capaci di farti vibrare dentro molto di più di qualsiasi melodia.
Ciao figlio mio, vorrei dirti che il mondo è così come lo vedi e lo immagini adesso. Che le persone saranno sempre pronte a giocare con te, ad aiutarti, proprio come fai tu con i tuoi amichetti e i tuoi compagni di scuola. Purtroppo figlio mio, ti dovrò insegnare a difenderti, ad aver coraggio e forza. Dovrò farti vedere il mondo anche sotto l’altro lato, quello peggiore. Figlio, incontrerai persone buone e persone cattive. Le buone tienile strette e difendile. Difendi il tuo rapporto con loro e sii sempre onesto e leale. Con le cattive, impara a non dar troppo peso alle loro parole, a quelle storie assurde che spesso la gente ama inventare, impara a non prendertela, a fregartene perché quando avrai imparato questo credimi, sarai a buon punto. Non dovrà mai mancarti la forza di provare e di rischiare! Perché ti devi ricordare che per la tua umiltà, che spero conserverai, tu non sei migliore di nessuno… Ma ricordati sempre che nessuno è migliore di te!
È facile copiare il mio look. Le donne possono assomigliare a Audrey Hepburn raccogliendo i capelli e comperandosi grossi occhiali e vestiti senza maniche.
Ai miei amici, quelli veri. A quelli che sanno di verità e di lealtà. A…
Leggerezza, povertà di valori e concetti poco sani. Io, un pesce fuor d’acqua che crede ancora in dei principi sani e ama ancora quel qualcosa chiamato “buon senso”. Tutto questo non mi dà la voglia di cambiare, di adeguarmi, ma rafforza solo la mia voglia di non “svendermi” alla povertà che circola e tenermi stretta a me stessa, senza “regalare” niente di me a nessuno. Visto che a questo punto niente di ciò che “sono” sarebbe meritato.