Silvia Nelli – Comportamento
Cammino con chi mi ama, è solo con loro che intendo proseguire la mia strada. Non voglio più mezze presenze e false compagnie. Non mi bastano più gli affetti concessi a “rate” o il tempo “determinato”!
Cammino con chi mi ama, è solo con loro che intendo proseguire la mia strada. Non voglio più mezze presenze e false compagnie. Non mi bastano più gli affetti concessi a “rate” o il tempo “determinato”!
Ciò che è bene e ciò che è male non è determinato dal modello espressivo di qualunque/qualsiasi relazione, ma dai valori che pervadono il contenuto della relazione stessa.Se i valori della relazione sono dettati dal proprio Egocentrismo sia personale che culturale e religioso ignorando l’ascolto dell’altro/degli altri. Siamo gli artefici dell’espandersi del male.Se i valori della relazione sono sia sul piano personale che culturale e religioso pervasi dal reciproco rispetto e ascolto. Siamo seminatori e messaggeri del bene.
Troppo spesso si pensa che per rendere felice qualcuno attenzioni, parole dolci e complimenti possono bastare. Sbagliato! Per rendere davvero felice qualcuno e non momentaneamente, ma dentro in modo sano e costante serve altro. Dobbiamo principalmente esserci! Perché la presenza non è soltanto qualcosa che si vede o qualcuno che ti siede accanto, ma è qualcosa che soprattutto si sente. Una persona se c’è o non c’è lo senti! Dobbiamo cercare di capire l’altra parte, cercare di cogliere i suoi silenzi, provare ad andare incontro alle sue necessità. E soprattutto dobbiamo amare, in modo pulito, profondo e vero.
Ormai a furia di cambiare non so più cosa cambiare!
Assolutamente noSarebbe illogicoInfantileAssurdoContinuare ad amartiDopo che mi hai lasciatoPer cui ho decisoLo faccio ancoraMa senza dirmelo.
Viandante, diffondi il tuo conoscere con parole sobrie; istruendo con gentilezza, senza la presunzione d’insegnare; troverai persone che ti renderanno felice, per il semplice caso di averti incrociato.
I miei tanti difetti potrebbero passare addirittura per pregi se messi a confronto con quelli di molta altra gente.
Ciò che è bene e ciò che è male non è determinato dal modello espressivo di qualunque/qualsiasi relazione, ma dai valori che pervadono il contenuto della relazione stessa.Se i valori della relazione sono dettati dal proprio Egocentrismo sia personale che culturale e religioso ignorando l’ascolto dell’altro/degli altri. Siamo gli artefici dell’espandersi del male.Se i valori della relazione sono sia sul piano personale che culturale e religioso pervasi dal reciproco rispetto e ascolto. Siamo seminatori e messaggeri del bene.
Troppo spesso si pensa che per rendere felice qualcuno attenzioni, parole dolci e complimenti possono bastare. Sbagliato! Per rendere davvero felice qualcuno e non momentaneamente, ma dentro in modo sano e costante serve altro. Dobbiamo principalmente esserci! Perché la presenza non è soltanto qualcosa che si vede o qualcuno che ti siede accanto, ma è qualcosa che soprattutto si sente. Una persona se c’è o non c’è lo senti! Dobbiamo cercare di capire l’altra parte, cercare di cogliere i suoi silenzi, provare ad andare incontro alle sue necessità. E soprattutto dobbiamo amare, in modo pulito, profondo e vero.
Ormai a furia di cambiare non so più cosa cambiare!
Assolutamente noSarebbe illogicoInfantileAssurdoContinuare ad amartiDopo che mi hai lasciatoPer cui ho decisoLo faccio ancoraMa senza dirmelo.
Viandante, diffondi il tuo conoscere con parole sobrie; istruendo con gentilezza, senza la presunzione d’insegnare; troverai persone che ti renderanno felice, per il semplice caso di averti incrociato.
I miei tanti difetti potrebbero passare addirittura per pregi se messi a confronto con quelli di molta altra gente.
Ciò che è bene e ciò che è male non è determinato dal modello espressivo di qualunque/qualsiasi relazione, ma dai valori che pervadono il contenuto della relazione stessa.Se i valori della relazione sono dettati dal proprio Egocentrismo sia personale che culturale e religioso ignorando l’ascolto dell’altro/degli altri. Siamo gli artefici dell’espandersi del male.Se i valori della relazione sono sia sul piano personale che culturale e religioso pervasi dal reciproco rispetto e ascolto. Siamo seminatori e messaggeri del bene.
Troppo spesso si pensa che per rendere felice qualcuno attenzioni, parole dolci e complimenti possono bastare. Sbagliato! Per rendere davvero felice qualcuno e non momentaneamente, ma dentro in modo sano e costante serve altro. Dobbiamo principalmente esserci! Perché la presenza non è soltanto qualcosa che si vede o qualcuno che ti siede accanto, ma è qualcosa che soprattutto si sente. Una persona se c’è o non c’è lo senti! Dobbiamo cercare di capire l’altra parte, cercare di cogliere i suoi silenzi, provare ad andare incontro alle sue necessità. E soprattutto dobbiamo amare, in modo pulito, profondo e vero.
Ormai a furia di cambiare non so più cosa cambiare!
Assolutamente noSarebbe illogicoInfantileAssurdoContinuare ad amartiDopo che mi hai lasciatoPer cui ho decisoLo faccio ancoraMa senza dirmelo.
Viandante, diffondi il tuo conoscere con parole sobrie; istruendo con gentilezza, senza la presunzione d’insegnare; troverai persone che ti renderanno felice, per il semplice caso di averti incrociato.
I miei tanti difetti potrebbero passare addirittura per pregi se messi a confronto con quelli di molta altra gente.