Silvia Nelli – Comportamento
Non ti faccio rimpiangere quello che hai detto, ma ti faccio rimpiangere di esser nato!
Non ti faccio rimpiangere quello che hai detto, ma ti faccio rimpiangere di esser nato!
A Natale si aprono tanti regali e tanti cuori, invece, rimangono chiusi.
Ricordo benissimo chi c’è stato quando ne ho avuto bisogno, come ricordo altrettanto bene chi si è magicamente defilato, e io detesto i défilè.
Sono abbastanza matto da comprendere di non esserlo fino in fondo.
In noi c’è un universo da scoprire. Indossiamo maschere. Indossiamo cicatrici, alcune di quelle ancora sanguinanti. “Giudichiamo senza giudicarci”. Senza sapere che il risultato di ogni scelta, di ogni singola scelta, di ogni singolo individuo è portato dalla vita, da una vita che a volte lotta ad armi impari e che ci porta ad affrontare e scegliere “situazioni e avvenimenti” nel modo che in quel momento riteniamo giusto ed opportuno. Abbiamo dentro un mondo inesplorato, che nessuno ha il diritto di (giudicare) permettendosi il lusso di etichettare e accusare. Dovremmo essere giudici e boia solo di noi stessi, perché dietro il risultato di una lotta crudele contro la vita, c’è sempre qualcosa che va oltre le nostre capacità di interpretare nel modo giusto gli avvenimenti altrui.
Un tradimento che si rispetti ha come vittime solo chi in fondo all’anima sua si presenta continuamente inadattabile a qualsiasi condizione, trascinando gli altri al suo stesso gioco, ma chi conosce le basi fin dall’inizio rompe questo giro, poiché non c’è nulla di più potente del perdono al contrario della moneta con cui i pazzi ricambiano. Il tradimento alla fine è solo una fitta nebbia che annebbia l’uomo, lo disperde, lo perde e rende terra infelice, incoltivabile ed irata, programmando vendette per distruggere l’obiettivo, girare pagina è la pugnalata più crudele per chi non conosce la verità pura, per questo si lascia uccidere, il tradimento sì’ è un dolore, al livello di un ginocchio sbucciato per chi è già faro, ma per chi è una barchetta nel buio, essa avrà sempre la sensazione di cadere nel burrone, anche solo avvicinata al bordo di un bicchiere dove si trova.
L’acido cloridrico presente nel nostro sistema digestivo è così corrosivo che può sciogliere un chiodo. In altre parole, dentro di te c’è qualcosa per smaterializzare il metallo solido.Perché, allora, trovi così difficile concepire la possibilità di vaporizzare un ricordo doloroso, una cattiva abitudine o una fantasia che ti spaventa?