Silvia Nelli – Comportamento
Ho imparato a guardare “oltre” a differenza di chi nella vita non ha ancora imparato a guardare “altrove”.
Ho imparato a guardare “oltre” a differenza di chi nella vita non ha ancora imparato a guardare “altrove”.
Non dimenticare le parole che ti dicono quando sono arrabbiati; perché sono le parole che…
Seduto al bar con lei non ero riuscito a dire praticamente nulla. Nemmeno che avevo il suo guanto a casa. Avrei voluto chiederle il numero di telefono, l’e-mail, ma non ne avevo il coraggio. Lei mi aveva invitato a bere un caffè prima di partire, come se volesse chiudere, con me, una fase della sua vita. È solo che, quando capisci che è tardi, faresti di tutto per recuperare. In realtà, ho sempre avuto paura di disturbare. Come da piccolo, in casa d’altri, quando mi chiedevano se volevo un bicchiere d’acqua, anche se avevo sete rispondevo: “No, grazie”. Quando qualcuno mi offriva qualcosa, prima ancora che finisse la frase avevo già detto di no. Nella vita ho sempre avuto paura di essere di peso, di essere una scocciatura. Questa è una vera fregatura.
I pregiudizi fanno danni devastanti all’anima e al cuore di chi li subisce.
Quando una donna entra nella vita di un uomo niente resterà più al suo posto.
Mi permetto di camminare a testa alta per poche semplici ragioni: Non ho mai vantato doti che non ho, ma ho sicuramente difeso quelle che sicuramente ho. Non ho mai ferito gli altri usando segreti, fatti personali e debolezze che mi erano state confidate. Non ho mai detto niete di cui mi sia pentita perché anche un mio vaffanculo è ben pesato, dosato e calcolato a tal punto che quando esce è “schietto, sincero, diretto e certo”!
Dal libro della nostra vita si dovrebbero cancellare tutti gli errori fatti con la “testa degli altri”. Tutte le parole dette per rabbia e rancore solo perché le cose non erano come le volevamo. Tutte le persone a cui abbiamo dato tempo inutilmente. Tutte le lacrime versate e non meritate. Tutte le cadute perché abbiamo messo cuore e sentimenti avanti all’istinto e al sesto senso. Però se facessimo tutto questo in fondo ci renderemmo conto di non aver imparato niente e quel qualcosa chiamato: “esperienza” non sarebbe mai esistito.