Silvia Nelli – Comportamento
Il valore di me stessa io lo conosco molto bene, per questo dove non c’è coerenza e stabilità, ma arroganza io non resto.
Il valore di me stessa io lo conosco molto bene, per questo dove non c’è coerenza e stabilità, ma arroganza io non resto.
Ciascuno loda e vitupera secondo il suo piacere, sempre coprendo il vizio col nome della virtù prossima o la virtù col nome del vicino vizio: chiamando un presuntuoso libero, un ignorante buono.
Puoi offendere la mia bellezza, la mia intelligenza, ma mai la mia dignità. Ne ho…
Tante volte ti avrei mandato al diavolo, ma poi sarei venuta a riprenderti, sì, per rimandartici però.
Vorrei dire a chi mi cerca solo se ha bisogno, a chi mi ha detto “io ci sarò sempre” e invece mi ha abbandonato, a chi non ha saputo apprezzare il mio cuore ma al contrario me l’ha spezzato, ai falsi amici e a tutti quelli che mi sparlano dietro, che vadano pure a farsi fottere.
L’offesa ferisce, l’urlo colpisce e il silenzio uccide, quando si ama.
Ogni dolore è facile a disprezzare; quello che comporta sofferenza intensa dura poco tempo, e quello che perdura molto tempo nella carne comporta sofferenza temperata.
Ciascuno loda e vitupera secondo il suo piacere, sempre coprendo il vizio col nome della virtù prossima o la virtù col nome del vicino vizio: chiamando un presuntuoso libero, un ignorante buono.
Puoi offendere la mia bellezza, la mia intelligenza, ma mai la mia dignità. Ne ho…
Tante volte ti avrei mandato al diavolo, ma poi sarei venuta a riprenderti, sì, per rimandartici però.
Vorrei dire a chi mi cerca solo se ha bisogno, a chi mi ha detto “io ci sarò sempre” e invece mi ha abbandonato, a chi non ha saputo apprezzare il mio cuore ma al contrario me l’ha spezzato, ai falsi amici e a tutti quelli che mi sparlano dietro, che vadano pure a farsi fottere.
L’offesa ferisce, l’urlo colpisce e il silenzio uccide, quando si ama.
Ogni dolore è facile a disprezzare; quello che comporta sofferenza intensa dura poco tempo, e quello che perdura molto tempo nella carne comporta sofferenza temperata.
Ciascuno loda e vitupera secondo il suo piacere, sempre coprendo il vizio col nome della virtù prossima o la virtù col nome del vicino vizio: chiamando un presuntuoso libero, un ignorante buono.
Puoi offendere la mia bellezza, la mia intelligenza, ma mai la mia dignità. Ne ho…
Tante volte ti avrei mandato al diavolo, ma poi sarei venuta a riprenderti, sì, per rimandartici però.
Vorrei dire a chi mi cerca solo se ha bisogno, a chi mi ha detto “io ci sarò sempre” e invece mi ha abbandonato, a chi non ha saputo apprezzare il mio cuore ma al contrario me l’ha spezzato, ai falsi amici e a tutti quelli che mi sparlano dietro, che vadano pure a farsi fottere.
L’offesa ferisce, l’urlo colpisce e il silenzio uccide, quando si ama.
Ogni dolore è facile a disprezzare; quello che comporta sofferenza intensa dura poco tempo, e quello che perdura molto tempo nella carne comporta sofferenza temperata.