Silvia Nelli – Frasi Sagge
Imparare a pensare a se stessi è la cosa più giusta che si possa fare. Troppi problemi, domande e “Non posso” per gli altri non vanno bene, tanto gli altri troppi “non posso” per te non se lo dicono.
Imparare a pensare a se stessi è la cosa più giusta che si possa fare. Troppi problemi, domande e “Non posso” per gli altri non vanno bene, tanto gli altri troppi “non posso” per te non se lo dicono.
Il mondo potrà anche non esser perfetto, eppure la perfezione esiste, e si presenta sotto forme semplici, per nulla appariscenti.
Non fermarti troppo ad ascoltare gli altri, potresti finire per non ascoltare te stesso e distruggere le tue volontà per paura del giudizio della gente.
Non confondere mai l’intelletto con l’intelligenza: sono poli opposti.L’intelletto appartiene alla testa; ti viene insegnato da altri, ti viene imposto.Devi coltivarlo. È una cosa presa a prestito, una cosa estranea; non è innato.Invece l’intelligenza è innata. È il tuo stesso essere, la tua stessa natura.
Mi piace chi usa e ascolta il cuore, chi si lascia trasportare dalle note delle emozioni e non ha paura di ascoltarle e di seguirle. Mi piace chi, anche se ha mille ferite aperte nel cuore, trova sempre il coraggio di sorridere e di ricominciare. Chi con piacere sostiene e ascolta, un parente, un amico, un conoscente, sempre con tanto piacere, nonostante tutto. Mi piace chi custodisce nel cuore; il rispetto per gli altri, e l’amore per se stesso! Chi sa tenersi stretto chi riempie la sua esistenza. Mi piace chi come me, sa apprezzare le piccole gioie della vita e con semplicità, sa trasformarle in speranze per il domani.
La vita è come un’autostrada, puoi decidere di percorrerla, di progettare una meta, un traguardo, una destinazione, ma alla fine della strada potrai sempre trovare un cartello con su scritto deviazione.
Un giorno, Mulla Nasruddin stava dicendo: “Se oggi mi accadesse qualcosa di storto, almeno per tre mesi non avrei neppure il tempo di per prenderne visione. Mi sono già accadute tante cose storte e sono ancora li in attesa. Se oggi mi accadesse qualcosa di storto”, ripeteva, ” non avrei il tempo di occuparmene, almeno per tre mesi”.