Silvia Nelli – Frasi Sagge
Ho imparato molte cose nella vita, ma non mi sono mai permessa di pretendere di insegnare agli altri a vivere. Mentre invece vedo gente che non ha imparato un cavolo ma pretende di insegnare!
Ho imparato molte cose nella vita, ma non mi sono mai permessa di pretendere di insegnare agli altri a vivere. Mentre invece vedo gente che non ha imparato un cavolo ma pretende di insegnare!
L’esagerazione porta notorietà, questo è vero, ma poi capisci che l’unica cosa che ti fa crescere e conta è la qualità.
Intendo esaminare qui i ricordi di esperienze estreme, di offese subite o inflitte. In questo caso sono all’opera tutti o quasi i fattori che possono obliterare o deformare la registrazione mnemonica: il ricordo di un trauma, patito o inflitto, è esso stesso traumatico, perché richiamarlo duole o almeno disturba: chi è stato ferito tende a rimuovere il ricordo per non rinnovare il dolore; chi ha ferito ricaccia il ricordo nel profondo, per liberarsene, per alleggerire il suo senso di colpa.Qui, come in altri fenomeni, ci troviamo davanti a una paradossale analogia tra vittima e oppressore, e ci preme essere chiari: i due sono nella stessa trappola, ma è l’oppressore, e solo lui, che l’ha approntata e l’ha fatta scattare, e se soffre, è giusto che ne soffra; ed è iniquo che ne soffra la vittima, come invece ne soffre, anche a distanza di decenni. Ancora una volta si deve constatare, con lutto, che l’offesa è insanabile: si protrae nel tempo, e le Erinni, a cui bisogna pur credere, non travagliano solo il tormentatore (se pure lo travagliano, aiutate o no dalla punizione umana) ma perpetuano l’opera di questo negando la pace al tormentato.
Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via.
Spesso capisco meglio le altre persone che non me stesso.
Senza lottare, senza soffrire, non si và da nessuna parte.
Stare zitti ed ascoltare rende saggi anche i somari.