Silvia Nelli – Frasi Sagge
Abbiamo ascoltato milioni di voci; quelle dei veri amici, quelle dei falsi amici, quelle del buono e del cattivo, quelle di chi sta dalla mia parte e di chi mi da contro. Adesso ho imparato ad ascoltare solo me stessa!
Abbiamo ascoltato milioni di voci; quelle dei veri amici, quelle dei falsi amici, quelle del buono e del cattivo, quelle di chi sta dalla mia parte e di chi mi da contro. Adesso ho imparato ad ascoltare solo me stessa!
Credo che ascoltare non voglia solo dire accogliere parole, toni e suoni con attenzione ed amore, (anche se questo sarebbe già molto!) Ma udire la musica che si crea intimamente ed osservare con la vista interiore la strana danza colorata, che avviene combinando insieme le parole ascoltate dall’altro e le vibrazioni dei propri pensieri. Riconoscere tra quest’ultime vibrazioni quelle che giudicano opprimendo, difendono opponendo, distruggono assordando… e accarezzandole accompagnarle un po’ più in là per accudirle in un secondo momento. Trovare in quelle forme danzanti quelle più liquide e fluide perché ad esse da entrambi è affidata la missione della cura. Nell’ascolto c’è sempre un tentativo di comprensione e se questa comprensione avviene anche solo minimamente, le risposte conterranno un grosso potenziale di cura.
Scommettere tutto su una carta sbagliata e sempre un rischio di un bravo giocatore.
Un amico ti tende la mano anche quando tu non gliela chiedi. Non serve parlare…
Ricorda, puoi essere forte, quanto vuoi. Ma nella vita incontrerai ostacoli, da superare.
Quello di più squallido che puoi trovare nelle persone si chiama “finzione”. Porta ad essere persone finte in tutto. Dal modo di pensare che non coincide mai con le parole. Dal modo di agire che non è mai spinto dall’umiltà. Dal cuore e dai sentimenti che sono quasi sempre spinti da un interesse. Dall’anima che non ha altro che cattiveria al posto dei valori.
L’orgoglio è qualcosa di senza senso, senza motivo. Senza giustificazione. È uno spaventapasseri che si guarda i piedi mentre spostano la polvere di tutto ciò che ha dilaniato. Un fungo che non sa vivere da solo e che quindi s’impossessa delle persone fragili comprandole a basso prezzo dopo averle svalutate e ridotte a merce di scambio.