Silvia Nelli – Stati d’Animo
Non amo essere scortese, ma non sono nemmeno la calma in persona. Quindi prima di farmi girare le palle ci penserei un po’.
Non amo essere scortese, ma non sono nemmeno la calma in persona. Quindi prima di farmi girare le palle ci penserei un po’.
È come se noi per nostra natura cerchiamo sempre di trattenere la nostra vita, le nostre emozioni, tutto quello che ci accade nel palmo della nostra mano. Cerchiamo di afferrare con tanta forza, bloccando il passaggio e il normale scorrimento. Dobbiamo soltanto aprire la mano e lasciar fluire tutto senza trattenere, abbandoniamoci al flusso. Svestiamoci dal personaggio creato da noi stessi e rindossiamo i nostri veri panni da troppo ormai riposti, torniamo alla nostra essenza, ascoltiamo questo bombardamento di sensazioni e di messaggi mandati ad aiutarci, ascoltiamo il silenzio così ricco di significato e ascoltiamo la brezza che ci consola e ci viene a ricordare che tutto questo non è un sogno è la tua vita. Riabbracciala, accettala e salutala con affetto per il vostro ricongiungimento.
A volte facciamo l’impossibile per far innamorare una persona, senza renderci conto che l’amore spesso nasce proprio senza fare niente. Arriva, ti guarda, ti osserva e Ti Sceglie!
Di errori ne facciamo tanti! E tanti di questi li lasciamo lì, riposti nell’angolo della nostra incoscienza! Senza troppi giri lì anneghiamo nella rabbia del nostro orgoglio. E continuiamo la nostra farsa, non valutando che il male lo facciamo anche a noi stessi, distruggendo la serenità di poter rimediare. È semplicissimo rimediare agli errori commessi e nello stesso tempo è appagante e liberatorio, una sola regola bisogna seguire; “rispettare il prossimo come se stessi”!
Dopo aver tentato la strada per la tremenda realtà, dove hanno valore solo mode, politici, leggi e denaro, deluso e con gli occhi fatti più stanchi mi sono rifugiato tra il sogno e la beata follia.
Uno dei miei più grandi errori, è offrire il mio cuore a chi non sa apprezzarlo!
La sofferenza è una specie di bisogno dell’organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo.