Silvia Nelli – Stati d’Animo
I complimenti fanno piacere, un saluto, anche un semplice “Ciao”. Però se vicino ad essi non trovo fatti che dimostrano altrettanto interesse onestamente preferisco il silenzio.
I complimenti fanno piacere, un saluto, anche un semplice “Ciao”. Però se vicino ad essi non trovo fatti che dimostrano altrettanto interesse onestamente preferisco il silenzio.
La pazienza balla la danza della tolleranza.
Quanto è grande il mio cuore: come un cassetto pieno di ricordi, di emozioni. Quanti giorni passati riempiono i miei occhi: tanti come un paesaggio infinito. E io resto qui fermo a contemplare questo cuore, mentre mi perdo nelle immagini riflesse che riempiono i miei occhi e intanto il tempo passa ance su di me.
Impara: Se il vento della vita ti soffia contro non puoi fermarti, nasconderti e metterti al riparo per non attraversarlo. Impara: Se i giudizi, le critiche, le offese arrivano senza senso e fondamenta, non puoi fermarti a piangere e a credere che non vali niente. Impara che le tempeste, i forti venti vanno affrontati, anche se corri il rischio di arrivare con vestiti strappati, viso graffiato e anima a pezzi. Impara che le offese e i giudizi spesso sono gratuiti e che tu ti conosci meglio di chiunque altro. Impara che vivere non è solo proseguire ma a volte anche lasciare dietro per andare oltre!
Le cose che ho imparato dai miei mille perché. Che con la consapevolezza dei se e dei ma e dei però non si è costruito nulla, ma si è demolito la certezza di tutto. Che nei miei dubbi ho cercato di entrarci ed uscirci, perché entrandoci fossi capace di capire i miei sbagli. Che lo sbaglio non è mai di una singola persona, ma sta in ognuno di noi la colpa. Che si può essere neutrali, ma la neutralità va applicata su tutti. Che si può credere a qualcuno, ma si deve credere anche all’altro. Che dagli sbagli bisogna imparare e non solo giudicare. Che tutti siamo vittime e carnefici di ogni nostra azione. Che ad ogni azione corrisponde una reazione. Che essere buoni, non significa essere sceme. Che non si può condannare gli altri e nascondere quello che noi facciamo. Che credo alla buona fede ma che poi le azioni dimostrano quello che siamo. Ora fra dubbi, verità, bugie, nulla è come è ma continuo a sperare, credere, amare.
La solitudine è la libertà che si guarda allo specchio.
Io non devo accettare le diversità, io riconosco solo uguaglianze in questa palla di roccia sperduta tra le stelle.