Silvia Nelli – Stati d’Animo
Troppo spesso quello che si guarda con gli occhi del cuore potrebbe apparire diverso da ciò che è realmente.
Troppo spesso quello che si guarda con gli occhi del cuore potrebbe apparire diverso da ciò che è realmente.
Donne che riescono ad attirare le attenzioni di un uomo anche senza far niente. Altre che invece pur elemosinandolo non lo ricevono. Proprio queste ultime poi si permettono di parlare delle prime attribuendoli nomignoli che dovrebbero dedicare a loro stesse!
Sono la mia quintessenza; annuso e assaporo la vita, nonostante il vento delle inquietudini mi spazzi agli angoli di strada come carta straccia e mucchio di foglie secche. Il mio respiro esce dagli occhi, piovoso, la grandine dei ricordi come uragano, come mare e burrasca. Mi copro di forza, desiderio e nostalgica passione. Asciugo la pelle con i lampi del cielo e riprendo il mio movimento al tumulto di un tuono.
È la quotidianità, la non sorpresa, l’ovvio che spesso devono creare un’oasi immaginaria per consentirci di sopravvivere alla realtà cosi per come la conduciamo, è un discorso quasi economico di energia e benessere. È la nostra testa che svilisce e sminuisce o amplifica a piacimento, sovvertendo l’ordine naturale delle cose, imprigionata dai se, ma, forse, però.
A volte avrei voluto poter fermare il tempo in quegli attimi assoluti di felicità che, in cuor mio, sapevo non sarebbero più ritornati.
Io quali siano i miei sogni lo so, cosa cerco lo so, Io so di cosa ho bisogno e so cosa merito. Non mi accontenterò, l’ho promesso a me stessa che non mi sarei accontentata più. Ora voglio essere felice!
Le migliori donne amano in silenzio anche se non sono corrisposte. Non rispondono alle provocazioni perché non amano scendere a determinati livelli. Le vere donne hanno un senso logico e usano l’intelligenza per farsi strada. Non calcolano niente e sono semplicemente loro stesse. Non si vergognano di due lacrime versate per delusione, ma nemmeno di mandare a quel paese chi non ha saputo rispettarle.
Donne che riescono ad attirare le attenzioni di un uomo anche senza far niente. Altre che invece pur elemosinandolo non lo ricevono. Proprio queste ultime poi si permettono di parlare delle prime attribuendoli nomignoli che dovrebbero dedicare a loro stesse!
Sono la mia quintessenza; annuso e assaporo la vita, nonostante il vento delle inquietudini mi spazzi agli angoli di strada come carta straccia e mucchio di foglie secche. Il mio respiro esce dagli occhi, piovoso, la grandine dei ricordi come uragano, come mare e burrasca. Mi copro di forza, desiderio e nostalgica passione. Asciugo la pelle con i lampi del cielo e riprendo il mio movimento al tumulto di un tuono.
È la quotidianità, la non sorpresa, l’ovvio che spesso devono creare un’oasi immaginaria per consentirci di sopravvivere alla realtà cosi per come la conduciamo, è un discorso quasi economico di energia e benessere. È la nostra testa che svilisce e sminuisce o amplifica a piacimento, sovvertendo l’ordine naturale delle cose, imprigionata dai se, ma, forse, però.
A volte avrei voluto poter fermare il tempo in quegli attimi assoluti di felicità che, in cuor mio, sapevo non sarebbero più ritornati.
Io quali siano i miei sogni lo so, cosa cerco lo so, Io so di cosa ho bisogno e so cosa merito. Non mi accontenterò, l’ho promesso a me stessa che non mi sarei accontentata più. Ora voglio essere felice!
Le migliori donne amano in silenzio anche se non sono corrisposte. Non rispondono alle provocazioni perché non amano scendere a determinati livelli. Le vere donne hanno un senso logico e usano l’intelligenza per farsi strada. Non calcolano niente e sono semplicemente loro stesse. Non si vergognano di due lacrime versate per delusione, ma nemmeno di mandare a quel paese chi non ha saputo rispettarle.
Donne che riescono ad attirare le attenzioni di un uomo anche senza far niente. Altre che invece pur elemosinandolo non lo ricevono. Proprio queste ultime poi si permettono di parlare delle prime attribuendoli nomignoli che dovrebbero dedicare a loro stesse!
Sono la mia quintessenza; annuso e assaporo la vita, nonostante il vento delle inquietudini mi spazzi agli angoli di strada come carta straccia e mucchio di foglie secche. Il mio respiro esce dagli occhi, piovoso, la grandine dei ricordi come uragano, come mare e burrasca. Mi copro di forza, desiderio e nostalgica passione. Asciugo la pelle con i lampi del cielo e riprendo il mio movimento al tumulto di un tuono.
È la quotidianità, la non sorpresa, l’ovvio che spesso devono creare un’oasi immaginaria per consentirci di sopravvivere alla realtà cosi per come la conduciamo, è un discorso quasi economico di energia e benessere. È la nostra testa che svilisce e sminuisce o amplifica a piacimento, sovvertendo l’ordine naturale delle cose, imprigionata dai se, ma, forse, però.
A volte avrei voluto poter fermare il tempo in quegli attimi assoluti di felicità che, in cuor mio, sapevo non sarebbero più ritornati.
Io quali siano i miei sogni lo so, cosa cerco lo so, Io so di cosa ho bisogno e so cosa merito. Non mi accontenterò, l’ho promesso a me stessa che non mi sarei accontentata più. Ora voglio essere felice!
Le migliori donne amano in silenzio anche se non sono corrisposte. Non rispondono alle provocazioni perché non amano scendere a determinati livelli. Le vere donne hanno un senso logico e usano l’intelligenza per farsi strada. Non calcolano niente e sono semplicemente loro stesse. Non si vergognano di due lacrime versate per delusione, ma nemmeno di mandare a quel paese chi non ha saputo rispettarle.