Silvia Nelli – Tristezza
Quando il cuore fa male non c’è cura migliore di un po’ di solitudine per rinascere.
Quando il cuore fa male non c’è cura migliore di un po’ di solitudine per rinascere.
In alcuni casi il “cervello” è proprio un optional. Si guarda lo smalto perfetto e i capelli ben curati. Si presta attenzione al profumo, all’abito ma poi non si fa attenzione a cosa diciamo quando decidiamo di aprire quella cosa chiamata “bocca”! Date retta a me, guardatevi meno allo specchio e guardatevi di più dentro! Meno “apparenza” e più “intelligenza”!
Spesso l’essere diversi ti porta verso una strada d’incomprensione, dolore e solitudine!
È la mancanza delle piccole cose che causa grandi vuoti nell’anima.
Io che sono una persona qualunque, una che vive di piccoli attimi da ricordare. Io che non chiedo mai e spesso mi ritrovo a donare parte di me e del mio tempo. Io fatta di quei pregi e difetti che mi rendono simile e diversa dagli altri allo stesso tempo. Io che non do mai per scontato nulla, ma so capire cosa vale e cosa non vale.
Amo l’eleganza ma non quella degli abiti e delle scarpe, ma quella dei gesti e dei modi di fare. Amo la classe, ma non quella del camminare a quindici cm da terra, ma quella che si nasconde nel modo di parlare e di porsi. Amo la semplicità delle persone, quella che si nasconde dietro ogni minimo particolare, ben curato ma non lucidato di falso oro. Quella che non tanto si vede ma che si sente quando la sfiori e che ti resta dentro quando la lasci.
Non importa dove io abbia sbagliato perché quando sbagli col cuore l’errore è umano. Non importa se ci ho rimesso quello che conta che io ci abbia provato. Chi non tenta non vincerà mai e chi tenta sa che può perdere.