Silvia Nelli – Uomini & Donne
Ti diranno sempre metà del loro sentimento almeno fino a quando non saranno certe della completezza del tuo. Si rileveranno a te solo quando avranno capito quanta importanza hanno nella tua vita.
Ti diranno sempre metà del loro sentimento almeno fino a quando non saranno certe della completezza del tuo. Si rileveranno a te solo quando avranno capito quanta importanza hanno nella tua vita.
Nessuno si deve permettere di dirmi come vivo, cosa faccio, come sono ne tanto meno farmi i conti in tasca e regalarmi vite che non mi appartengono. Questa è la mia vita e non devo mostrare nulla al mondo se non a me stessa e a chi decido io. Non devo dimostrare ne spiegare nulla se non a chi ho deciso di far entrare nel mio “Mondo” e tu; non so se lo hai capito non ne fai parte!
Le persone parlano di “indifferenza” ma dimostrano di non sapere cosa sia. E mentre ti accusano dei loro difetti, vestendosi dei tuoi pregi dichiarano di godersi la vita senza accorgersi che ne è già passata più di mezza e non hanno concluso un cazzo!
E poi Dio creò la donna, e le disse: “va! E complica la vita e te e a chi ti sta intorno.”
Non fidatevi di un uomo che vi dà lezioni di vita. Ve lo immaginate, a letto, a spiegarvi come si fa?
Lavorare su se stessi è il compito più difficile che ci sia. Serve coraggio, forza, obiettività ed estrema sincerità con se stessi. Serve guardarsi dentro e giudicarsi esattamente con la stessa “cattiveria” con cui spesso giudichiamo gli altri. Serve avere le “palle” di dire che siamo sbagliati, che ci siamo comportati come merde e che non abbiamo niente di cui andare fieri di noi. Serve ammettere i fallimenti, le paure e i difetti. Un lavoro spaventoso, che solo chi riesce a farlo può dire di essere davvero “avanti”! Proprio per la sua difficoltà molte persone preferiscono fare questo lavoro sugli altri invece che su se stessi, ricordatevi: “in ciò che non vi riguarda, cucitevi la bocca! Di ciò che non vi appartiene non fatene una proprietà. Della vita altrui non occupatevi! Fatevi i cazzi vostri”!
Fai parlare, non ascoltare, fregatene, sorridi e vivi.
Nessuno si deve permettere di dirmi come vivo, cosa faccio, come sono ne tanto meno farmi i conti in tasca e regalarmi vite che non mi appartengono. Questa è la mia vita e non devo mostrare nulla al mondo se non a me stessa e a chi decido io. Non devo dimostrare ne spiegare nulla se non a chi ho deciso di far entrare nel mio “Mondo” e tu; non so se lo hai capito non ne fai parte!
Le persone parlano di “indifferenza” ma dimostrano di non sapere cosa sia. E mentre ti accusano dei loro difetti, vestendosi dei tuoi pregi dichiarano di godersi la vita senza accorgersi che ne è già passata più di mezza e non hanno concluso un cazzo!
E poi Dio creò la donna, e le disse: “va! E complica la vita e te e a chi ti sta intorno.”
Non fidatevi di un uomo che vi dà lezioni di vita. Ve lo immaginate, a letto, a spiegarvi come si fa?
Lavorare su se stessi è il compito più difficile che ci sia. Serve coraggio, forza, obiettività ed estrema sincerità con se stessi. Serve guardarsi dentro e giudicarsi esattamente con la stessa “cattiveria” con cui spesso giudichiamo gli altri. Serve avere le “palle” di dire che siamo sbagliati, che ci siamo comportati come merde e che non abbiamo niente di cui andare fieri di noi. Serve ammettere i fallimenti, le paure e i difetti. Un lavoro spaventoso, che solo chi riesce a farlo può dire di essere davvero “avanti”! Proprio per la sua difficoltà molte persone preferiscono fare questo lavoro sugli altri invece che su se stessi, ricordatevi: “in ciò che non vi riguarda, cucitevi la bocca! Di ciò che non vi appartiene non fatene una proprietà. Della vita altrui non occupatevi! Fatevi i cazzi vostri”!
Fai parlare, non ascoltare, fregatene, sorridi e vivi.
Nessuno si deve permettere di dirmi come vivo, cosa faccio, come sono ne tanto meno farmi i conti in tasca e regalarmi vite che non mi appartengono. Questa è la mia vita e non devo mostrare nulla al mondo se non a me stessa e a chi decido io. Non devo dimostrare ne spiegare nulla se non a chi ho deciso di far entrare nel mio “Mondo” e tu; non so se lo hai capito non ne fai parte!
Le persone parlano di “indifferenza” ma dimostrano di non sapere cosa sia. E mentre ti accusano dei loro difetti, vestendosi dei tuoi pregi dichiarano di godersi la vita senza accorgersi che ne è già passata più di mezza e non hanno concluso un cazzo!
E poi Dio creò la donna, e le disse: “va! E complica la vita e te e a chi ti sta intorno.”
Non fidatevi di un uomo che vi dà lezioni di vita. Ve lo immaginate, a letto, a spiegarvi come si fa?
Lavorare su se stessi è il compito più difficile che ci sia. Serve coraggio, forza, obiettività ed estrema sincerità con se stessi. Serve guardarsi dentro e giudicarsi esattamente con la stessa “cattiveria” con cui spesso giudichiamo gli altri. Serve avere le “palle” di dire che siamo sbagliati, che ci siamo comportati come merde e che non abbiamo niente di cui andare fieri di noi. Serve ammettere i fallimenti, le paure e i difetti. Un lavoro spaventoso, che solo chi riesce a farlo può dire di essere davvero “avanti”! Proprio per la sua difficoltà molte persone preferiscono fare questo lavoro sugli altri invece che su se stessi, ricordatevi: “in ciò che non vi riguarda, cucitevi la bocca! Di ciò che non vi appartiene non fatene una proprietà. Della vita altrui non occupatevi! Fatevi i cazzi vostri”!
Fai parlare, non ascoltare, fregatene, sorridi e vivi.