Silvia Nelli – Uomini & Donne
Le tue bugie sono solo una provocazione alla mia intelligenza. Il tuo fare il “grande uomo” un insulto almio essere donna!
Le tue bugie sono solo una provocazione alla mia intelligenza. Il tuo fare il “grande uomo” un insulto almio essere donna!
So mostrare pure io le mie “doti” e so fare anch’io discorsini provocatori e maliziosi. Ma sai; da persona intelligente la quale mi ritengo cerco qualcuno di altrettanto intelligente. Qualcuno che sorrida di fronte a certe cose e che sia attratto da una personalità fatta di classe, intelligenza e poca “apparenza”. Essere donna sempre e femmina solo nel letto “giusto”!
I miei pregi!? Li mostro a chi decido io. I miei difetti!? Li regalo a…
Ricordati sempre quanto vali. Anche quando cadi e ti rialzi. Perché chi cade e trova…
Ben poche sono le donne oneste che non siano stanche di questo ruolo.
Le vere donne si amano con costanza e tenacia. Si lasciano libere di mostrare i loro pregi al mondo ma la loro intimità solo a chi amano. Le vere donne apprezzano ancora i piccoli gesti, gli abbracci e le attenzioni. Le vere donne non contano la quantità delle cose, ma la qualità di ciò che le viene donato. Le vere donne ascoltano con l’anima e in base a ciò che sentono si rapportano. Le vere donne non mentono, non tradiscono e non si elogiano. Le vere donne hanno bisogno di qualcuno che capisca che amano sentirsi donne anche fuori dal letto, amano sentirsi speciali e soprattutto amano vedervi fieri di averle scelte.
Io non sono mai stata brava con le parole. Non sono mai stata brava a parlare con gli uomini. Sono brava a flirtare all’inizio, ad attirare l’attenzione senza fare o dire grandi cose. Sono brava dopo, quando ho un rapporto consolidato e posso essere libera di esprimermi con gli abbracci, con baci dolci. È difficile farmi conoscere, sono una persona che non sa comunicare, che ha un mondo così contorto dentro e che fatica a tirarlo fuori. Per questo motivo, forse, ho cercato uomini logorroici, egocentrici, un po’ spacconi, affinché riempissero di sé quei momenti di silenzio lunghissimi. Poi però finiva sempre che con il loro ego riempivano tutto, anche me.