Silvia Nelli – Verità e Menzogna
Io forse sono sbagliata, ma credo fermamente che c’è chi è più sbagliato di me. Solo perché crede di essere sempre dalla parte della ragione.
Io forse sono sbagliata, ma credo fermamente che c’è chi è più sbagliato di me. Solo perché crede di essere sempre dalla parte della ragione.
Dire di aver smesso di amare una persona è la bugia più grossa che si asserire. Convivere con l’idea di non amarla più è la pura e più semplice verità.
Se fai un figlio prenditi cura di lui. Non basta concepirlo e partorirlo per essere madre. Il suo tempo viene prima del tuo, il suo bene viene prima del tuo, lui viene prima di te! Diventando madri, non si rinuncia ad essere donna, ma accetti di crescere e di prenderti cura di qualcuno che non ha scelto di esserci e che ha bisogno di te. Lui ha bisogno della tua presenza, del tuo amore, del tuo tempo, non dei tuoi contentini a scappa tempo, dei tuoi regali per dare a lui una felicità momentanea. La felicità, la serenità di un figlio la costruisci piano piano con amore, costanza e presenza. Se vuoi essere madre, se hai scelto di esserlo, metti i tuoi desideri, le tue manie di donna mondana da parte e dedicati a tuo figlio. Hai scelto tu di metterlo al mondo, pertanto crescilo con responsabilità e maturità. Non è un pacco che lasci in giro, parcheggi dove e quando vuoi solo per i tuoi divertimenti di donna superficiale e sciocca. Perché una madre è prima di tutto una madre!
Non serve peccare di vittimismo per raccogliere qualche consenso. Io preferisco rimboccarmi le maniche capire dove sbaglio o dove ho sbagliato e provare a migliorarmi. Implorare e strisciare è cosa da perdenti, da vigliacchi. Qualcosa che appartiene a chi non ha il coraggio di ammettere i propri limiti e le proprie colpe. Io preferisco combattere e ridurle. Superare i miei limiti per essere migliore.
È bello scoprire che esistono ancora i valori, che ci sono persone che fanno ancora le cose senza interesse, ma solo per il piacere di farlo. Persone che sanno cosa sia avere un cuore, essere umili e pensare che anche una semplice pacca sulla spalla spesso vale più di una costosa cena o di un costoso regalo. Che quella certezza che ti fa dire “Non sono solo” è l’aiuto più grande che tu possa avere e che quel fatidico “Io ci sono” può ancora essere fatto di fatti e non restare solo utopia e parole.
Io non dico nulla, le bugie degli altri ti sono bastate, non chiedermi allora di essere sincera con te!
Ho sempre pensato che non importa quello che hai, ma conta quello che riesci a dare usando solo te stesso, i tuoi gesti, sguardi e parole. Usa il cuore.