Le persone più belle sono quelle che non si prendono mai meriti per quello che fanno per noi. Sono quelle che lasciano il sorriso sulle tue labbra e la serenità sul tuo volto anche quando se ne vanno. Sono quelle che ti fanno stare bene solo al pensiero che ci siano e che le rivedrai. Le persone più belle sono quelle che non chiedono, ma danno anche a costo di perdere qualcosa di se pur di vederti sorridere.
La vita è una malattia cronica che può essere curata solo con la morte.
Quando qualcuno ci fa del male e poi a sua volta ne riceve, siamo subito portati a sentirci soddisfatti di ciò pensando che “chi la fa l’aspetti”. Il detto è vero, ma pensiamoci bene, è anche giusto? Guardiamoci dentro, è proprio così? Possiamo essere soddisfatti nel sapere che un’altra persona sta sentendo lo stesso dolore che abbiamo provato noi? E il Signore allora cosa avrebbe dovuto fare con gli uomini che Lo hanno offeso, sbeffeggiato umiliato e messo in croce? Lui non ha “inorgoglito” il suo cuore con la vendetta, ma ha perdonato le offese ricevute.
Sono una persona che muore e rinasce spesso, di quelle persone alle quali si fa fatica ad abituarsi.
Ieri è solo un ricordo, il domani potremmo non vederlo mai, oggi è come un regalo. È per questo che lo chiamiamo presente!
Ho sprecato troppo tempo per persone che non arrivavano mai.
La vita era davvero insopportabile, solo che alla gente era stato insegnato a fingere che non lo fosse. Ogni tanto c’era un suicidio o qualcuno entrava in manicomio, ma per la maggior parte le masse continuavano a vivere fingendo che tutto fosse normalmente piacevole.