Silvia Nelli – Vita
Ho portato con me il meglio ed il peggio di quello che ho imparato, ma ho notato con tristezza che troppo spesso ho dovuto far fronte alla vita con quello che ho imparato dal peggio.
Ho portato con me il meglio ed il peggio di quello che ho imparato, ma ho notato con tristezza che troppo spesso ho dovuto far fronte alla vita con quello che ho imparato dal peggio.
Siamo uguali nel nostro essere diversi, nel nostro diverso essere. Uno ad uno. L’uno dall’altro. Tutti ugualmente diversi.
Non è il mondo che ti fa piangere. Lui ha anche il tuo posto.
Non esiste un modo per vivere una vita perfetta, esiste però il modo di accettarla così com’è.
Arrivano quei momenti tetri. Anche quando fuori il sole splende e soffia il vento e l’erba è verde e l’aria fresca. Niente. Puoi essere circondato da amici che ti vogliono bene. E tutto ti va bene, fino a poco fa eri felice. Ma non c’è niente da fare! Quando arriva il momento devi buttarti giù senza una ragione, essere incazzato con te stesso perché ti chiedi “perché non sorridi? Eppure tutto va alla grande”. Nessuna risposta è di conforto. Son giunta alla conclusione che bisogna buttarsi giù, le nostre labbra hanno bisogno di relax, di star ferme e tacere, non sorridere. Come ha bisogno la nostra mente di farsi qualche domanda, di giungere alla semplice conclusione che si risolverà tutto, tutto passa. Ma è arrivato il momento e sei triste, non puoi farci niente.
Il meglio di me? A chi amo, a chi mi ama e soprattutto a chi mi merita!
Chi mi ha sbattuto la porta in faccia sta ancora ascoltando il rumore di porte che si chiudono.