Silvia Nelli – Vita
Sembra facile voltare pagina o dire che il tempo risana le ferite, ma le cicatrici restano e le pagine scritte rimangono.
Sembra facile voltare pagina o dire che il tempo risana le ferite, ma le cicatrici restano e le pagine scritte rimangono.
Nel mondo esistono due tipi di persone: quelli che continuano a vivere dopo la morte e quelli che muoiono ancor prima di vivere.
Accade che ti guardi dentro, e niente è come vorresti.
Siamo nati liberi ma viviamo come schiavi. Schiavi di una società, di un concetto, di una ideologia. Schiavi dell’ignoranza, dell’oppressione, dell’arroganza, della presunzione, dell’invadenza che vuole parlar “d’amore”. Non puoi pretendere libertà se poi libertà non vuoi dare.
Ho camminato sempre a testa alta, fiera di ciò che sono e orgogliosa anche dei miei sbagli. Sono un puntino in un grande universo. Mi mescolo e mi fondo con il mondo, mi differenzio per alcune cose e mi amalgamo per altre. Ho sbagliato tanto, sia nelle scelte che nel “pensare”… ma ho fatto anche tante cose giuste e valide. Per questo mi ritengo una di quelle ormai “poche” persone che meritano di camminare a testa alta! Perché ho ammesso i miei errori e ho imparato da essi. Perché ho dato a chi meritava e non mi sono risparmiata mai di incazzarmi laddove avevo motivi per farlo senza mai fingere un finto buonismo ipocrita.
La diversità non è “categoria”. Nessuno è “incasellabile” in una categoria o etichettabile in una definizione precisa. La nostra diversità ci rende unici ed interessanti, null’altro.
È quando porti in superficie la tua profondità, che offri un bersaglio al genere umano.