Silvia Plath – Anima
Io non volevo fiori, volevo solamente giacere a palme riverse ed essere tutta vuota.
Io non volevo fiori, volevo solamente giacere a palme riverse ed essere tutta vuota.
Oh anima mia, fa che io sia in te: adesso; Guarda attraverso i miei occhi, guarda le cose che hai creato: tutto risplende.
Passa il dolore, come passa la tempesta,asciugano le lacrime, come le strade bagnatequando il sole…
Se ero solo un’anima prima di nascere e non lo ricordo, che senso ha quando…
Una maledizione è quando un dolce ricordo, si trasforma in incubo trafiggendo l’anima.
L’anima precorre tempo e spazio, e non è come l’occhio, che crede cominci il cielo…
Avrei voluto dimenticare quegli occhi, ma come si fa a cancellare qualcosa che ti attraversa pelle e anima?