Silvio Berlusconi – Tempi Moderni
Soffro a pensare a qualcuno dell’Unione che partecipa a un vertice del g8. Se penso a qualcuno dell’altra parte seduto al tavolo nei miei panni con Putin, Bush e Blair francamente mi sento male.
Soffro a pensare a qualcuno dell’Unione che partecipa a un vertice del g8. Se penso a qualcuno dell’altra parte seduto al tavolo nei miei panni con Putin, Bush e Blair francamente mi sento male.
Nella vita incontrerai più maschere che volti, dissero. Ma i tempi sono cambiati e non è più adatta questa frase. In realtà ora s’addice di più: “nella vita incontrerai più facce da culo che volti.
Non salviamo i bambini che muoiono di fame, non salviamo gli adulti che muoiono di aids, combattiamo guerre inutili che causano migliaia di morti e arricchiscono solo i produttori di armi, causiamo crisi che portano le persone al suicidio, togliamo fondi e poteri a chi combatte e lotta ogni giorno contro gli assassini, disboschiamo in modo selvaggio la terra, uccidiamo gli animali… c’è una strana cultura della morte e del male che serpeggia nel mondo, cos’è accaduto all'”uomo”?
Penso che l’AIDS possa essere sconfitto. Penso sia possibile vincere questa battaglia. È vincibile. Ma questo significa cambiare atteggiamento.
Nell’età moderna molte malattie sono scomparse o in via di estinzione: lebbra, vaiolo, colera, malaria, scabbia, tifo, tubercolosi, sifilide, morbillo, scarlattina, poliomielite ed altre; ma di pari passo sono anche quasi scomparsi: pudore, onestà, fratellanza, amicizia, rispetto, correttezza, dignità, decoro, senso del dovere, responsabilità, nobiltà d’animo ed altri valori civili e morali. Tra le due cose non c’è nessuna correlazione; è semplicemente un dato di fatto.
Un paese con uno stato che permette che i suoi cittadini si uccidano è un paese dove vige la pena di morte.
La stupidità è una malattia, per la quale non si è ancora trovata la cura.