Silvio Muccino, Carla Vangelista – Libri
– Sacha: Parlami d’amore Nicole…- Nicole: Io e te!
– Sacha: Parlami d’amore Nicole…- Nicole: Io e te!
Quegli indumenti sembravano possedere una sorta di magia: qualora se ne fosse liberata, magari avrebbe potuto smarrire tutte le cose belle vissute quando li indossava.
Bisogna concedere ai barbari la chance di essere un animale, con una sua compiutezza e un suo senso, e non pezzi del nostro corpo colpiti da una malattia. Bisogna fare lo sforzo di supporre, alle loro spalle, una logica non suicida, un movimento lucido, e un sogno vero.
L’incredibile ha la sfrontatezza di trasformarsi in realtà.
Le piaceva il suo odore. Profumava di fresco, come l’aria aperta, come guidare di notte con i finestrini abbassati. Le piaceva il modo in cui si concentrava solo su di lei mentre l’ascoltava, quasi che non riuscisse a vedere o sentire nessun altro.
Cosa mi faceva preferire l’Amore degli umani a quello della mia Specie?La sua essenza esclusiva e capricciosa? Le Anime offrivano amore e comprensionea chiunque altra. Avevo bisogno di una sfida più difficile?Questo Amore era complicato, privo di regole fisse: lo si poteva offrire in cambio di nulla,come nel caso di Jamie, o conquistare con il tempo e con la fatica, come per Ian;oppure era così Inaccessibile da spezzarti il cuore, come nel caso di Jared.O forse, molto più semplicemente, era migliore?Era una gamma di emozioni più ampia, che consentiva agli umani di odiarecon tanta furia, ma anche di amare con più passione, zelo e ardore?Non sapevo perché lo avessi desiderato così disperatamente.Sapevo soltanto che, ora che lo possedevo, valeva tutti i Rischi e le sofferenzeche avevo affrontato.Era meglio di quanto immaginassi. Era Tutto.
Poi mi ritrovo fuori, con il cane. Fuori per strada. […] E cerco camminando (gioia ovunque, afferrata senza angoscia) e non trovo niente, fottuta letteratura di merda, realismo di ogni ordine, notte, orchi, fate corrotte! La gente si volta al passaggio dello svitato dalla testa ammaccata accompagnato dal cane che fa le linguacce. Ma anche loro, i passanti, non ne conoscono mica tante di storie che sian tutte rose e fiori! E se la ridono, con la risata carnivora dell’ignoranza, la risata feroce della pecora dai mille denti!