Silvio Squillante – Frasi d’Amore
Ho iniziato a vivere il giorno in cui ho iniziato ad amarti!
Ho iniziato a vivere il giorno in cui ho iniziato ad amarti!
Vorrei svegliarmi la mattina e vedermi nello sguardo di occhi buoni, gioire per un sorriso…
Peccato che la ragione non abbia un cuore.
Non serve fotografare i momenti, certi scatti li porti nel cuore.
Serbava quella foto da anni, impregnata di lacrime, pensando a lui e al suo angolo di paradiso e poi riosservava la lettera bianca e lattea, remota di una settimana, che esprimeva sentimenti rinati. Riguardò la foto, poi la lettera. Foto impregnata, lettera prosciugata. Agguantò un foglio bianco e cominciò a scrivere parole nuove, speciali, quasi in colpa per l’uomo della foto. Poi chiuse gli occhi, e per la prima volta sul suo viso spuntò un dolce sorriso. Serena di aver ricominciato ad amare.
O cuore ribelle che hai energia per pulsare al di fuori della tua anima ascolta… lo senti… ascolta bene… no non è il tuo battito, ma è il mio che è oltre oceano.
Ho iniziato scherzando, ma poi mi sono affezionata veramente… peccato che tu non possa dire…
Vorrei svegliarmi la mattina e vedermi nello sguardo di occhi buoni, gioire per un sorriso…
Peccato che la ragione non abbia un cuore.
Non serve fotografare i momenti, certi scatti li porti nel cuore.
Serbava quella foto da anni, impregnata di lacrime, pensando a lui e al suo angolo di paradiso e poi riosservava la lettera bianca e lattea, remota di una settimana, che esprimeva sentimenti rinati. Riguardò la foto, poi la lettera. Foto impregnata, lettera prosciugata. Agguantò un foglio bianco e cominciò a scrivere parole nuove, speciali, quasi in colpa per l’uomo della foto. Poi chiuse gli occhi, e per la prima volta sul suo viso spuntò un dolce sorriso. Serena di aver ricominciato ad amare.
O cuore ribelle che hai energia per pulsare al di fuori della tua anima ascolta… lo senti… ascolta bene… no non è il tuo battito, ma è il mio che è oltre oceano.
Ho iniziato scherzando, ma poi mi sono affezionata veramente… peccato che tu non possa dire…
Vorrei svegliarmi la mattina e vedermi nello sguardo di occhi buoni, gioire per un sorriso…
Peccato che la ragione non abbia un cuore.
Non serve fotografare i momenti, certi scatti li porti nel cuore.
Serbava quella foto da anni, impregnata di lacrime, pensando a lui e al suo angolo di paradiso e poi riosservava la lettera bianca e lattea, remota di una settimana, che esprimeva sentimenti rinati. Riguardò la foto, poi la lettera. Foto impregnata, lettera prosciugata. Agguantò un foglio bianco e cominciò a scrivere parole nuove, speciali, quasi in colpa per l’uomo della foto. Poi chiuse gli occhi, e per la prima volta sul suo viso spuntò un dolce sorriso. Serena di aver ricominciato ad amare.
O cuore ribelle che hai energia per pulsare al di fuori della tua anima ascolta… lo senti… ascolta bene… no non è il tuo battito, ma è il mio che è oltre oceano.
Ho iniziato scherzando, ma poi mi sono affezionata veramente… peccato che tu non possa dire…