Silvio Squillante – Sogno
L’unico sogno che non si realizzerà mai è quello in cui non si è mai creduto.
L’unico sogno che non si realizzerà mai è quello in cui non si è mai creduto.
Il sognatore seriale predilige una meta impossibile per godere d’un viaggio interminabile.
L’automatizzazione dell’individuo prosegue, ma io mi ribello perché sono vivo e riesco ancora a sognare!
Le lacrime e il dolore della vita sono un vascello alato che ci solleverà sino alla luce dei nostri sogni.
Le sfide con il karma uno come me le perde sempre come i pendolari fanno con i treni per colpa dei ritardi.
Quanti sogni svaniti per un soffio, quanti amori nati e mai sbocciati, quanti “se” mai diventati affermazione. Quante vite trascorse e mai vissute, quanti occhi che si limitano a vedere, senza mai soffermarsi a guardare.
Il problema è che mi stanco, mi stanco tanto, ormai. Per questo non ho più nemmeno la forza di immaginarmeli i sogni, figuriamoci viverli. Certo, ogni tanto sento il rimpianto per quella che era una meravigliosa capacità, quella di sognare, che si è poi persa nel tempo. Colpa della vita che, fin troppo spesso, riesce a mandare in frantumi anche il sogno, all’apparenza, più resistente. E sogno dopo sogno, succede che, semplicemente, poi si dura fatica a desiderare anche le cose più elementari. Forse perché poi l’unica cosa che ti rimane da volere davvero è un buon collante per tentare di tenere assieme, meglio che puoi, i cocci della tua esistenza.