Silvio Squillante – Tristezza
Chi dice di non aver bisogno di niente e di nessuno… è stato abbandonato anche dalla sua anima… anche lei la pensava come lui.
Chi dice di non aver bisogno di niente e di nessuno… è stato abbandonato anche dalla sua anima… anche lei la pensava come lui.
Ho tolto la maschera, insieme ai miei sorrisi finti. Stavolta sono andata oltre! Oltre l’ira e le lacrime. Voglio fortemente riuscire ad amarla questa vita con tutte le sue ansie e delusioni.
L’amore è una canzone che non va mai in playback.
D’un tratto, cominciai a sentirmi depresso. Non farlo, non farlo, Balene, dissi a me stesso. Non c’era scampo. Eravamo tutti fregati. Non c’erano vincitori. C’erano solamente vincitori apparenti. Stavamo tutti dando la caccia a un mare di niente. Giorno dopo giorno. La sopravvivenza sembrava l’unica necessità. Il che non sembrava abbastanza. Non con la Signora Morte in attesa. Quando ci pensavo mi faceva impazzire. Non pensarci Belane, dissi a me stesso. Non c’era scampo.
Mi dispiace, ma proprio non ce la faccio ad essere felice. Posso essere distratto, intrattenuto, persino divertito. Ma felice mai.
Vi capita mai di sentirvi crollare per dei resti di parole bruciate in gola, incastrate, buttate giù e mai dette? Io sì, sempre. E fa maledettamente schifo e contemporaneamente male.
Non piango su quel che non è stato, ma su quel che è stato. E ne porto con me le ferite.