Silvio Squillante – Vita
Ho cominciato a vivere nel momento in cui ho inziato a sbagliare.
Ho cominciato a vivere nel momento in cui ho inziato a sbagliare.
Il tempo passa mentre aspetti qualcosa in più. Ma non rimette a posto niente se non lo fai tu.
Lo sai che la vita esige il suo tributoe l’istinto viscerale del poeta è quello di cercare la propria vera anima.Così maledettamente tanta confusione davanti ai miei occhi,ma niente sembra riuscire a programmarmi e ancora sopravvivo.
Nella vita, come nel “virtuale”, cercate di essere voi stessi: è il miglior documento da presentare.
Non ho avuto una vita facile ma non mi lamento. Ogni esperienza mi ha solo arricchita. Ma non permetterò più a nessuno di giocare con i miei sentimenti. Ho già dato ora voglio solo sorridere!
Esile la sua figura a mostrarsiin spazi a me vuoti.Le sue mani leggere nell’aria,a sembrar farfalle a cercar fiori.Le labbra a dispensar sorrisi a bambini,che giocano nei suoi pensieri.Orbite, ad incastonar pepiteche un tempo furono diamanti,con il loro brillar in viso.Sonnecchia il suo capo nel suo dondolarsi,a sembrar una rosa sbattuta dal vento,come a volergli rubare petaliormai sfioriti.Capelli imbiancati, come la brina sui rovi,che sole più non riscalda.Che strano quel corpo che vaga,e ricordi non trova più, il suo pensare.Che strani si è da vecchi,è come se uno non avessepiù passato.
La gente si occupa assai poco d’essere come bisogna essere, ma pensa continuamente a come bisogna parere.
Il tempo passa mentre aspetti qualcosa in più. Ma non rimette a posto niente se non lo fai tu.
Lo sai che la vita esige il suo tributoe l’istinto viscerale del poeta è quello di cercare la propria vera anima.Così maledettamente tanta confusione davanti ai miei occhi,ma niente sembra riuscire a programmarmi e ancora sopravvivo.
Nella vita, come nel “virtuale”, cercate di essere voi stessi: è il miglior documento da presentare.
Non ho avuto una vita facile ma non mi lamento. Ogni esperienza mi ha solo arricchita. Ma non permetterò più a nessuno di giocare con i miei sentimenti. Ho già dato ora voglio solo sorridere!
Esile la sua figura a mostrarsiin spazi a me vuoti.Le sue mani leggere nell’aria,a sembrar farfalle a cercar fiori.Le labbra a dispensar sorrisi a bambini,che giocano nei suoi pensieri.Orbite, ad incastonar pepiteche un tempo furono diamanti,con il loro brillar in viso.Sonnecchia il suo capo nel suo dondolarsi,a sembrar una rosa sbattuta dal vento,come a volergli rubare petaliormai sfioriti.Capelli imbiancati, come la brina sui rovi,che sole più non riscalda.Che strano quel corpo che vaga,e ricordi non trova più, il suo pensare.Che strani si è da vecchi,è come se uno non avessepiù passato.
La gente si occupa assai poco d’essere come bisogna essere, ma pensa continuamente a come bisogna parere.
Il tempo passa mentre aspetti qualcosa in più. Ma non rimette a posto niente se non lo fai tu.
Lo sai che la vita esige il suo tributoe l’istinto viscerale del poeta è quello di cercare la propria vera anima.Così maledettamente tanta confusione davanti ai miei occhi,ma niente sembra riuscire a programmarmi e ancora sopravvivo.
Nella vita, come nel “virtuale”, cercate di essere voi stessi: è il miglior documento da presentare.
Non ho avuto una vita facile ma non mi lamento. Ogni esperienza mi ha solo arricchita. Ma non permetterò più a nessuno di giocare con i miei sentimenti. Ho già dato ora voglio solo sorridere!
Esile la sua figura a mostrarsiin spazi a me vuoti.Le sue mani leggere nell’aria,a sembrar farfalle a cercar fiori.Le labbra a dispensar sorrisi a bambini,che giocano nei suoi pensieri.Orbite, ad incastonar pepiteche un tempo furono diamanti,con il loro brillar in viso.Sonnecchia il suo capo nel suo dondolarsi,a sembrar una rosa sbattuta dal vento,come a volergli rubare petaliormai sfioriti.Capelli imbiancati, come la brina sui rovi,che sole più non riscalda.Che strano quel corpo che vaga,e ricordi non trova più, il suo pensare.Che strani si è da vecchi,è come se uno non avessepiù passato.
La gente si occupa assai poco d’essere come bisogna essere, ma pensa continuamente a come bisogna parere.