Simona Sanna – Uomini & Donne
Era una di quelle adolescenti con il sorriso stampato in faccia, un ragazzo nella mente e un cuore infranto dal ragazzo che ha nella mente.
Era una di quelle adolescenti con il sorriso stampato in faccia, un ragazzo nella mente e un cuore infranto dal ragazzo che ha nella mente.
Erano come terra e luna, distanti, eppure inseparabili.
Un “uomo” che usa la gentilezza per un obiettivo prettamente sessuale, o un “uomo” che non è gentile con le donne, non è un vero uomo. Essere nati biologicamente maschi non significa essere veri uomini. Così come nascere biologicamente femmina non significa per forza essere una dea.
Le persone sono come le vetrate colorate: brillano e scintillano quando fuori c’è il sole, ma al calar delle tenebre viene rivelata la loro vera bellezza solo se è accesa una luce dall’interno.
Se le donne non si concedono subito (e si scoprono tutto) noi uomini diventiamo tutti poeti.
Un momento è un’eternità; poiché esso riguarda anche lei.
L’uomo è relativo; egli deve venerare la donna e rispettarla, perché è lei che fa l’uomo, che gli dà piacere, e che di generazione in generazione ha fatto sprigionare da lui, sotto la spinta dell’eterno desiderio, quei lampi di fuoco che noi chiamiamo arti o civiltà. Così ella crea il creatore, e non vi è nulla di più grande.