Simonetta Pompili – Stati d’Animo
Mi rendo conto che, a volte, mi illudo che vada tutto bene.
Mi rendo conto che, a volte, mi illudo che vada tutto bene.
Si ha solo bisogno di essere amati, ma in modo naturale… si ha solo bisogno di sincerità, ma di quella sentita. Si ha solo bisogno di qualcuno che lo voglia nel modo più naturale e semplice come lo vuoi tu, ma di fronte alle “mezze parole” ai “mezzi fatti” e alle “mezze persone” io scelgo il nulla.
Vorrei sempre scorgere un’apertura verso inusitate strade che conducono a spazi mentali senza orizzonti e non sentirmi costretta nei tortuosi vicoli ciechi del quotidiano. Vorrei potermi ritrovare, un giorno, così per caso, come un essere che si dispieghi nella sua incontrastata pienezza, senza separazioni, né confini. Ma è nel silenzio che scorgo l’albeggiare del mio sole, quel sole che mostra l’essenza senza veli e ti dà la forza, nell’afflizione, di comprendere che questa nostra realtà non è altro che una mappa di uno smisurato territorio. Basta, a volte, sentire che il succedersi del tempo non cambia una realtà di per sé immutabile. Non è facile immaginarsi come puntini in un universo quando vedi solo te stesso come universo e tutto il resto puntini.
Per amore avrei fatto qualsiasi cosa, è l’amore che per me non faceva nulla.
Nessuno è indispensabile, siamo tutti sostituibili non c’è ‘n cazzo da fa!
Piove, piove, piove. Piove sulle case, sulle auto e sugli alberi. Piove sui miei pensieri, sui miei ricordi, sulle mie speranze, sul mio futuro. L’amore offre solo un rifugio fragile, ma la mia anima è stanca di prendere freddo.
Non si può costruire nulla se si vive sospesi nell’attesa.