Sino (Alessandro Fanelli) – Vita
La fortuna non si divide mai.
La fortuna non si divide mai.
Per ben vedere, non basta guardare le cose, bisogna saper cogliere le sfumature, bisogna saper leggere tra le righe.
Se vuoi ti presto le mie scarpe, ne hanno fatta di strada sai. I piedi fanno male e mentre osservi il mio camminare vago e giudichi, io proseguo nel mio sentiero tortuoso che è la vita. Se mi guardo indietro vedo distese di campi e risuoni di echi. Voci e ricordi che porto con me nel mio bagaglio come prova del mio percorso. Ho lasciato indietro il passato. Lui mi segue e mi perseguita convinto di rallentare il mio passo. Non lo posso ascoltare se voglio arrivare alla meta. E nel mio passato rivedo occhi che hanno letto dentro, bocche che hanno sputato addosso, mani che hanno accarezzato, ma che han saputo anche ferire. Le rughe del mio volto ne sono la prova. Le suole delle mie scarpe son consumate ormai. Ma per vedere il cielo e sentire il vento non mi servono più e se vuoi te le presto, così capirai che per giudicare la mia vita dovrai prima viverla come me. Nel mio presente ora non mi servono più le mie vecchie scarpe. Mi bastano le ali per spiccare il volo e sentire la vita tutta addosso, prima che scappi via e che sia finita.
Tempo, che passi disinvolto sul mio voltomutandolo di giorno in giorno come un perenne giardinomuto da ogni sensazione, cieco da ogni visionepasseggi come un soffio di vento primaverile lasciando sopra di essi solo il morire…ma in realtà quella dolce sensazione porta via con se…ore minuti secondi giorni mesi anni… quegli anni che hanno fatto e faranno di te una donna maturafinché capirai che stai invecchiando amica mia.
Per vivere felice, per me è di poter restare me stessa in armonia con il mondo.
Una sola goccia d’acqua lentamente riesce a fare sopravvivere una grossa quercia, l’aridità lentamente riesce a farla morire.
Se lo specchio ti dice che stai invecchiando,fino a quando la tua testa ti accompagnerà,ricorda che per farla funzionare,devi immaginarti a vent’anni, ma in compenso carico d’esperienza.