Sir Jo (Sergio Formiggini) – Comportamento
Ego sum ergo cogito… o dolor!
Ego sum ergo cogito… o dolor!
Non dimentico le tue parole pronunciate per ferirmi. Non dimentico il suono della cattiveria che hai dentro.
La tenerezza non ha limiti, e di sicuro, non stanca nessuno. Tranne gli insensibili.
A chi c’è stato, a chi c’è, a chi ci sarà. Ma soprattutto a chi…
La cosa più strana è che io uso le parole per ancorarmi, e poi sono proprio loro a spingermi verso l’ignoto, come mappe mute da riempire di luoghi, perché ogni parola detta con precisione apre uno spazio vuoto attorno, come il molo di un porto.
Nell’ultimo anno, da quando aveva rotto con Martin, aveva cominciato a percepire l’estraneità di quel posto, a soffrire del gelo che seccava la pelle e che non mollava mai veramente, neanche d’estate. Eppure non sapeva decidersi a lasciarlo. Ormai dipendeva da quel luogo, ci si era attaccata con l’ostinazione con cui ci si attacca soltanto alle cose che fanno male.
Nelle discussioni fatte per amore di se stesse, colui che è vinto guadagna di più, perché egli impara di più.