Sir Jo (Sergio Formiggini) – Vita
La sfida più dura è quella con la vita intorno… con le cose che ti si mettono di traverso, con la ruota del tempo che s’inceppa nelle buche della strada che intraprende.
La sfida più dura è quella con la vita intorno… con le cose che ti si mettono di traverso, con la ruota del tempo che s’inceppa nelle buche della strada che intraprende.
È meglio annegare in un mare di lacrime che soffocare nel proprio dolore.
Perché bisogna corteggiarla la vita, sorprenderla, farla sorridere. E quando prova a negarsi, a nascondersi è necessario inventarsi qualcosa di speciale per farla sentire unica.
Amore… chi ha mai potuto inventare un sentimento simile?Dannati i sentimenti umani che incompresi diventano i peggiori nemici… voglio capirmi, voglio esser libero di dire ciò che voglio a chi voglio senza conseguenze drastiche ma purtroppo la vita è questa… nessuno sa cosa ci aspetta, nessuno sa che ciò che provi ora, prima del grande salto che ti farà mutare ancora una volta, è ciò che continuerai a provare un tempo.Nessuno sa se un giorno diventerai colui che hai disprezzato… nessuno sa chi o cosa sarai… cosa scriverai in quell’immenso libro intitolato “Vita”.In me altro non ho che una tempesta di idee, concetti inutili, futili e nel contempo fondamentali… gli stessi che mi han portato ad essere ciò che sono… e ciò di cui vanto.Cosa mi aspetterà? La vita cosa mi riserva?La risposta è semplice, “Non lo so”.So solo che io son qui e che per continuare a camminare devo capire ciò che provo, devo scoprire ciò che il mio cuore vuole e, beh, ciò che gli altri possono donare a me… per meglio vivere… per meglio crescere.
Stavo leggendo un libro, quello della mia vita. Ogni foglio è un anno vissuto, ogni capitolo un pezzo della mia storia. All’ultima pagina, ho capito che non è stata importante la trama ma tutti quei personaggi che hanno reso possibile la stesura.
Non è il tempo che passa quello del Sublime Sentimento, ma un nostro scivolare consumandoci.
Un ricordo è un frammento di vita ches’infrange, quasi fosse un impetuoso oceano,sugli scogli dell’anima,lasciando sul cuore solchi cheil tempo saprà lenire,rendendoli meno profondi,come quelle onde che,seppur lentamente, pazienti,levigano anche gli scogli più spigolosi.