Sofia Valentini – Figli e bambini
Vagando nei sentieri della mia anima incontro sempre l’essenza della mia vita. Quell’essenza sei tu mamma.
Vagando nei sentieri della mia anima incontro sempre l’essenza della mia vita. Quell’essenza sei tu mamma.
I bambini africani non hanno niente, eppure sorridono.
Figlio, chi sei, sei forse colui di cui abbiamo parlato nelle notti insonni, cercato avidamente pensando ad un angelo, se è così librati in alto, non scendere mai, ammira la terra dall’alto, e come albatros vola negli spazi silenti e pieni di luce.
Che bello sarebbe il mondo se i bambini diventassero adulti, non con l’esempio degli adulti, ma con “l’esempio dei bambini”.
Ci sono tre modi per fare sì che una cosa sia fatta: farla da te stesso, pagare qualcuno perché la faccia o proibire a tuo figlio di farla.
Molte volte facciamo finta di non sentire il nostro cuore, neghiamo a noi stessi le sue emozioni, i suoi battiti, tutto ciò per evitare di soffrire, per evitare di amare veramente, per evitare ciò che realmente proviamo.
Padri che rinneghiamo, che arriviamo a odiare. Tra tutti i difetti che riconosciamo nei nostri padri e contro i quali combattiamo strenuamente, il peggiore si insinua viscidamente nella nostra gestualità, sconvolgendo le nostre serene logiche inscatolate. Come se qualcuno potesse imporre al proprio sangue, di scorrere più lentamente.