Sofocle – Frasi Sagge
Anche il debole vince il forte nelle cose giuste.
Anche il debole vince il forte nelle cose giuste.
Si è fatto un grandissimo passo verso la saggezza quando non si ha più bisogno di compagnia la sera.
Alcune tristi sensazioni sono il paradosso della nostra esistenza. Vorremmo liberarcene ma temiamo che, quando questo accadrà, non avremo più nulla al quale essere legati.
Il giovane va veloce il vecchio sa la strada.
L’uomo che soffre non ha dimora ne per se, ne per gli altri. Il suo cuore è piccolo come piccolo diviene il suo occhio. Il suo dire è arido com’è arido il suo sentire. L’uomo che soffre, consacra alla vita un ricercatore attento. La sua disperazione è vela che si gonfia al vento della non vita. Scivola lontano nel buio della notte l’attento ricercatore, l’isola a cui tende gli allarga le braccia e le sue coste già appaiono al suo vedere. L’uomo che soffre, coglie il sacro dire del vento e giunge solo all’isola della sua pace.
Una volta ho sentito la discussione di due persone vicino a me. Una delle due prima era una persona a cui non piaceva studiare. schifava molto alcune materie universitarie, aveva tanti hobby… anche seri ed era abbastanza umile. Credeva di essere migliore perchè superava gli esami, diceva che studiava otto ore al giorno e le materie erano incominciate a piacergli. È il classico individuo bandiera al vento. Anch’io studio ore e ore per superare alcuni esami ma non mi autoconvinco che mi piacciano. Molti individui anche se superano gli esami e si atteggiano da forti rimangono poco seri e veramente molto deboli, infatti poi quando parlano con qualcuno maturo “stranamente” diventano piccoli. La forzatura a capire qualcosa, per quanto possa essere interessante e utile capire una certa cosa, non ti potrà mai far diventare una persona più seria soprattutto se perdi te stesso. Qui non voglio dire che studiare è una cosa negativa… Le persone escono da una fossa e si buttano in un’altra. Non sarebbe meglio non buttarsi in nessuna fogna?
Chi non ha nessuna sensibilità per la Storia è come un uomo senza il senso dell’udito o della vista.