Sonia Dritsakos – Poesia
La scrittura è un compiacimento liberatorio che finisce per annientare la vivacità e qualche associazione intorno a un pensiero; lo scritto si riempie ma vuota la mente, si illumina in uno sfogo di memoria.
La scrittura è un compiacimento liberatorio che finisce per annientare la vivacità e qualche associazione intorno a un pensiero; lo scritto si riempie ma vuota la mente, si illumina in uno sfogo di memoria.
La poesia è trasmettere agli altri le tue stesse emozioni e farle rivivere in ogni momento.
Quando il ricordo di una risata ti riporta indietro; quando il pensiero di una carezza ti stringe il cuore; quando il profumo dell’aria ha gli occhi di chi non è lì e tutto ciò che hai intorno si trasforma nell’immagine dello stesso volto… non serviranno parole per spiegare quello che succede!
Ci sono, infatti, due categorie di poeti. I più grandi, i rari, i veri maestri, compendiano in sé l’umanità; senza preoccuparsi di sé o delle proprie passioni, annullando la loro personalità per assorbirsi in quella degli altri, essi riproducono l’Universo, il quale si riflette nelle loro opere scintillante, vario, molteplice, come un cielo specchiantensi tutt’intero nel mare, con tutte le sue stelle e tutto il suo azzurro. Ce ne sono altri a cui basta gridare per essere armoniosi, piangere per commuovere, parlare di sé per durare eterni. Forse, facendo altrimenti, non si sarebbero potuti spingere più lontano, ma, in mancanza dell’ampiezza, hanno l’ardore e l’estro, tanto che se fossero nati con un altro temperamento, non avrebbero forse avuto nessun genio.
La poesia è pornografia delle emozioni.
Non si prenda la poesia troppo sul serio, per così perdere l’emozione che ne deriva da essa.
Ci può essere più Amore nelle parole di una breve poesia, che in una vita intera.