Sonia Regis – Figli e bambini
A te adulto dico: perché non hai pietà della mia innocenza e fai di me ciò che vuoi?
A te adulto dico: perché non hai pietà della mia innocenza e fai di me ciò che vuoi?
Il cuore di una mamma parla sempre d’amore.
Se nella vita non ci sono speranze, nei figli vedi la luce.
Ogni bambino ha piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie, ma non per questo ha idee piccole.
A volte i figli sono diabolici, fanno di noi quello che vogliono mentre dovrebbe essere il contrario.
Figlli miei, siete fratelli, non permettete mai e nessuno di trasformare il vostro amore in odio.
Se fai un figlio prenditi cura di lui. Non basta concepirlo e partorirlo per essere madre. Il suo tempo viene prima del tuo, il suo bene viene prima del tuo, lui viene prima di te! Diventando madri, non si rinuncia ad essere donna, ma accetti di crescere e di prenderti cura di qualcuno che non ha scelto di esserci e che ha bisogno di te. Lui ha bisogno della tua presenza, del tuo amore, del tuo tempo, non dei tuoi contentini a scappa tempo, dei tuoi regali per dare a lui una felicità momentanea. La felicità, la serenità di un figlio la costruisci piano piano con amore, costanza e presenza. Se vuoi essere madre, se hai scelto di esserlo, metti i tuoi desideri, le tue manie di donna mondana da parte e dedicati a tuo figlio. Hai scelto tu di metterlo al mondo, pertanto crescilo con responsabilità e maturità. Non è un pacco che lasci in giro, parcheggi dove e quando vuoi solo per i tuoi divertimenti di donna superficiale e sciocca. Perché una madre è prima di tutto una madre!