Sonia Sacco – Destino
Per avere la misura di ciò che sei, guarda da dove vieni e osserva dove stai andando.
Per avere la misura di ciò che sei, guarda da dove vieni e osserva dove stai andando.
C’è quel punto lontano guardando l’orizzonte, dove cielo e mare sembrano stare finalmente vicini. Divisi da una linea così sottile ed impercettibile, che quasi sembrano perdersi l’uno nell’altro. Sai che è impossibile, perché solo all’occhio umano è visibile questo spettacolo. Eppure sogni. Sogni che l’impossibile diventi finalmente realtà. Perché cielo e mare purtroppo, non si incontrano mai.
Quando la sorte si impadronisce del destino dell’uomo, non usa né pietà né giustizia.
Il più delle volte siamo noi a scegliere cosa è giusto o sbagliato, ma si è ignari del fatto che il destino potrebbe approfittarsene!
La più eccitante attrazione è esercitata da due opposti che non si incontreranno mai.
Più tardi, a scuola, era lei che riusciva dove fratelli e cugini fallivano, a lei il maestro invariabilmente chiedeva di fornire la spiegazione corretta. Non solo leggeva, la leggeva il Libro Sacro. Non si accontentava di dire semplicemente ciò che pensava, ma si misurava con l’opinione generale per plasmarsi, come una stella cadente affrontava le tenebre inespicabili per definirsi. E guai a quelli che contraddicevano la sua lettura dell’universo; guai a chiunque cercasse di discutere la sua interpretazione dell’eternità, perché lei demoliva i loro argomenti senza preoccuparsi della loro umiliazione. Era insopportabile. Quando i suoi cugini protestavano contro la sua spietatezza, lei si meravigliava. Non preferite la verità al vostro orgoglio? Chiedeva spalancando gli occhi.
La preoccupazione dell’uomo e del suo destino devono sempre costituire l’interesse principale di tutti gli sforzi tecnici. Non dimenticatelo mai in mezzo a tutti i vostri diagrammi ed alle vostre equazioni.